Ma-on mercoledì pomeriggio era accompagnato da venti intorno 85 miglia orarie e centrata 405 miglia a sudest di Naha, Okinawa (Giappone). La previsione indicava un rinforzo, con spostamento verso nord per 24-36 ore, poi un lento indebolimento e una traiettoria verso nordest tra venerdì e sabato. In questo caso, il tifone avrebbe sfiorato a est le isole Ryukyu, per poi interessare soprattutto Honshu, la più grande delle isole giapponesi, nel weekend.
Contro le previsioni che in mattinata davano un leggero rinforzo del sistema, nel pomeriggio di giovedì 7 ottobre il tifone Ma-on come si dice in gergo è “esploso”, raggiungendo la categoria 4. Il tifone si muove ora verso il Giappone che dovrebbe raggiungere nella giornata di sabato. Tra l’altro la regione che colpirà sarà proprio quella dove si svolgerà il Gp di F1 a Suzuka.
Alle 17 GMT del 7 ottobre il centro di Ma-on era a 22,8°N 130,6°E, 450 km a sudest di Okinawa. La pressione centrale era crollata a 927 hpa, i venti avevano raggiunto i 210 km/h, con raffiche di 260 km/h. La direzione di spostamento era verso N-NE a 11 km/h.
Per le 18 GMT del venerdì 8 ottobre, il centro di Ma-on dovrebbe trovarsi a 29,9°N 134,1°E, spostandosi verso NNE a 22 nodi, con pressione centrale 930 hpa e venti intorno ai 90 nodi. Per le 18 GMT di sabato 9 il tifone, ormai giunto sulla terraferma e anzi già attraversata Honshu, dovrebbe invece essere centrato a 40,0°N 142,0°E, con pressione centrale risalita a 975 hpa e venti calati a 60 nodi.
Domenica, ulteriormente spostatosi a NE, Ma-on non sarà più un tifone, ma una “semplice” depressione extratropicale.