Si parla molto di recente nei circoli meteorologici dell’avvicinarsi dell’uragano Kirk all’Europa. Quali potrebbero essere le ripercussioni per il nostro paese? In questo studio analizzeremo attentamente le possibili conseguenze.
Nella seconda settimana di Ottobre, l’Italia sarà investita da una situazione meteorologica significativamente dinamica, contraddistinta da un’ampia area di bassa pressione e dall’imminente arrivo dell’uragano Kirk sulle coste europee.
Meteorologia di martedì: prime avvisaglie di precipitazioni al Nord
Oggi, martedì 8, un fronte freddo inizia a muoversi sulla nostra penisola. Questo fronte, associato a una depressione posizionata poco a ovest dell’Irlanda, porterà le prime piogge significative al Nord Italia e nelle regioni tirreniche. Le precipitazioni arriveranno sotto forma di rovesci e temporali, con rischio di nubifragi sulle coste. Le regioni più colpite saranno quelle del Nord, in particolare Piemonte, Lombardia e Triveneto, inclusa la Liguria.
In questa fase prefrontale, ossia pochi giorni prima dell’arrivo del fronte freddo principale, un flusso di aria mite e umida da Sud prevarrà, incentivando temporali che, a causa della lentezza del sistema meteorologico, potrebbero avere carattere persistente, con notevoli accumuli di pioggia. In Toscana e Lazio potrebbero verificarsi criticità idrauliche e idrogeologiche.
Mercoledì e giovedì: piogge intense
Nella metà della settimana, la meteorologia indicherà un ulteriore peggioramento. Con l’avanzare dell’uragano Kirk verso l’Europa settentrionale, un fenomeno noto come “fiume atmosferico” – che descrive il trasporto di immense quantità di umidità nel cuore delle tempeste – intensificherà le precipitazioni già previste dalla perturbazione atlantica. Piogge abbondanti interesseranno soprattutto le regioni del Nord.
Mercoledì 9 e giovedì 10 saranno giorni decisivi, con precipitazioni particolarmente abbondanti che potrebbero evolversi in eventi alluvionali in alcune zone. L’area alpina e prealpina sarà particolarmente a rischio per il sollevamento dell’aria umida attivato dai rilievi che amplificherà le piogge.
Giovedì, il maltempo si intensificherà colpendo le regioni settentrionali e il versante tirrenico. Piemonte, Liguria, Toscana, Lazio e Campania saranno particolarmente vulnerabili. Le piogge si sposteranno progressivamente verso il Sud, arrivando al Meridione entro la serata di venerdì.
Venti forti: un ulteriore pericolo
Oltre alle intense piogge, l’arrivo dell’ex uragano Kirk porterà anche venti forti. In Francia, Parigi potrebbe essere soggetta a raffiche superiori ai 150 km/h, con potenziali danni. In Italia, la giornata di giovedì sarà contraddistinta da venti sostenuti che colpiranno le zone montuose della Liguria, dell’Emilia Romagna e della Toscana, con raffiche discendenti dai crinali alle pianure.
Questa intensificazione della ventilazione potrebbe creare difficoltà non solo per la viabilità, ma anche per il rischio di caduta di alberi o strutture non ben fissate. Saranno da tenere sotto osservazione le condizioni del vento nelle aree costiere, dove il mare sarà particolarmente agitato.
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