L’uragano “Ana” ha raggiunto le coste dell’arcipelago Hawaiano (USA) ma non ha colpito direttamente le isole. Da sabato vige l’allerta maltempo per le forti piogge e il vento forte, oltre al divieto di balneazione su molte spiagge. Proprio nella notte di sabato su domenica (18-19 ottobre) L’uragano è transitato accanto all’isola più antica dell’arcipelago: Kauai. Qui l’altezza delle onde ha raggiunto i 6 metri.
I residenti dell’isola hanno ancora nella mente quel che accadde al passaggio dell’uragano “Iniki”, nel 1992. All’epoca persero la vita 6 persone e oltre 1.400 abitazioni andarono distrutte. “Quelli che erano sull’isola non hanno scordato Iniki ed è per questo che finché Ana non si sarà allontanato, manterremmo laa vigilanza ai massimi livelli”, ha dichiarato la rappresentante governativa Maria Daubert.
L’uragano produrrà effetti anche sulla più grande delle isole, Hawaii, tant’è che le autorità hanno optato per la chiusura dell’unica strada che collega diverse città della parte orientale dell’isola: quella di Mamalahoastrada. Nell’isola di Oahu, la più popolata e sede della Capitale (Honolulu) le onde alte hanno attratto turisti e surfisti. Sabato mattina centinaia di persone si sono radunate sulla spiaggia di Waikiki, per affrontare gli enormi cavalloni hawaiani.
Chiuse anche scuole, biblioteche, parchi e numerose spiagge. Vari voli di diverse compagnie aree – tra cui la United Airlines – soon stati cancellati. Ana è diventato un uragano di categoria 1 nella giornata di venerdì, quando i venti hanno superato i 120 km/h ma nel corso della serata di ieri è stato nuovamente degradato a tempesta tropicale.