Subissati dalle notizie di caldo record che giungono da mezzo mondo – Cina, Giappone, Messico, parte della Russia – un po’ a fatica ma si riescono anche a trovare posti dove le condizioni se non diametralmente opposte (ovvero non si battono record di freddo) sono quanto meno molto diverse.
Si è scritto molto sul freddo di questa stagione invernale su gran parte del Nord America, Canada e Stati Uniti centro-orientali soprattutto, freddo che sta solo recentemente lasciando campo libero a condizioni pre-estive, ma l’ultima settimana è stata piuttosto fredda, in relazione alle medie, anche su gran parte dell’Europa occidentale, centrale e balcanica, ed anche su una parte, per quanto marginale, della Russia europea.
Si tratta della parte settentrionale della Repubblica dei Komi, appena al di qua degli Urali Polari, propaggine settentrionale di quella lunga catena montuosa che a sud arriva a sfiorare il Kazakistan. E si tratta più precisamente della città di Vorkuta, uno dei maggiori centri urbani della Russia Artica, che dopo un inverno solo a tratti freddo (parte di gennaio freddissima con temperature vicine ai record) e una primavera abbastanza mite ma molto nevosa, tanto che la città è rimasta persino isolata dal resto della nazione (a Vorkuta nevicate molto abbondanti sono piuttosto rare), la breve stagione estiva che può essere anche molto calda non è ancora arrivata, e negli ultimi giorni è tornato a nevicare con temperature attorno agli 0 gradi anche di giorno.
Gli estremi termici degli ultimi tre giorni sono stati di -1,8/0,1°C il giorno 3, -2/4,3°C il giorno 4 e -1,7/0,4°C il 5 giugno, mentre le medie di giugno sono 3,3/12,7°C e nella giornata di ieri è tornato anche a nevicare.
L’anno scorso in questo stesso periodo le temperature massime superavano già i 10 gradi e addirittura l’11 giugno raggiunsero 25,7°C. Fu poi eccezionale per il caldo luglio, quando per 10 giorni di fila la massima superò i 28 gradi, ma 7 volte addirittura i 30 gradi, raggiungendo una punta massima di 33,2°C vicina al record assoluto di 33,8°C, e addirittura la minima il giorno 19 sfiorò i 20 gradi, fermandosi a 19,9°C, mancando davvero per un pelo la “notte tropicale” (nel centro-nord Europa si definiscono notti tropicali quelle con minime superiori ai 20 gradi).