Come da previsione l’inverno torna nuovamente a farla da padrone in Europa. In queste ore un vasto blocco di aria fredda, di tipo polare marittima, in discesa dalla penisola Scandinava, sta invadendo gran parte del vecchio continente. Il graduale abbassamento di latitudine di quella vasta e profonda circolazione ciclonica, facente capo al vortice polare, presente sulla Scandinavia, sta contribuendo a pilotare in direzione dell’Europa centro-orientale gran parte dell’aria molto fredda che in questi giorni si è accumulata fra il mar di Norvegia e l’Europa settentrionale.
L’avvento dell’aria molto fredda versi i paesi dell’Europa centro-orientale è accompagnato da un forte calo termico e da nevicate a carattere diffuso che dalla mattinata odierna stanno interessando vaste aree del nostro continente, dalla Polonia fino alla Russia europea.
Una intensa nevicata, accompagnata da raffiche di vento e un sostanziale abbassamento delle temperature, nella mattinata odierna ha colpito Mosca, lasciando accumuli di neve fresca, localmente superiori ai 10-15 cm.
Ma la discesa di questo nucleo di aria molto fredda dalle latitudini polari ha prodotto nevicate ben più intense anche sui Paesi Baltici e sul nord-est della Polonia, dove sono in atto nevicate, localmente intense, che stanno determinando un brusco abbassamento delle temperature. In questi minuti i primi fiocchi di neve si sono visti pure su Tallin, capitale dell’Estonia, e nelle altre città fra Estonia, Lettonia e Lituania, con temperature che cominciano a divenire negative.
Nei prossimi giorni questa massa di aria piuttosto fredda, essendo pure molto densa e pesante, tenderà a depositarsi nei pressi del suolo, sopra le pianure e i bassopiani dell’Europa orientale, favorendo l’isolamento di un cuscinetto di aria fredda nei bassi strati, con temperature che si manterranno su valori ben al di sotto della soglia degli zero gradi.