Ancora nubifragi in quella Corea del Sud che sta subendo piogge pesantissime in questo luglio. A Seoul, per esempio, sono caduti giovedì 160 mm di pioggia in sole 12 ore, portando il totale di luglio a 890 mm, circa due volte e mezza l’accumulo medio di questo mese, che comunque è caratterizzato da elevata piovosità in Corea del Sud, portato da Changma, come viene chiamato il fronte semistazionario che si posiziona sul paese in estate.
Nelle 12 ore ancora successive, a cavallo tra giovedì e venerdì ha piovuto ancora abbondantemente su Seoul. Sono caduti altri 70 mm abbondanti di pioggia, con il totale mensile che ha superato i 965 mm. Ancora tra giovedì e venerdì, accumuli sulle 24 ore di 152 mm a Suwon, 142 mm a Chun Cheon, 132 mm a Waju.
Changma ha portato piogge torrenziali anche, al di la del Mar Giallo, in alcune zone della Cina nordorientale. Tra mercoledì e giovedì, caduti 264 mm in 24 ore a Chengshantou, sulla penisola Shandong, mentre tra giovedì e venerdì Weihai ha registrato 178 mm in 24 ore.
Caldo, molto caldo in gran parte dell’Europa occidentale mercoledì 26 luglio, con temperature massime diffusamente oltre i 32°-33°C in Francia, Inghilterra meridionale, Germania, Belgio e parte dell’Olanda. In Francia, Bourges e Gourdon hanno registrato massime di 38,1°e 37,5°C, mentre Parigi è arrivata a 36,5°C. In Germania, spiccano i 37,5°C di Trier, molto calda anche Aachen con 35,5°C. Londra ha raggiunto i 32,7°C, superando per la sesta volta in questo mese la soglia dei 32°C.
Giovedì l’onda calda ha colpito con particolare intensità la Germania. Karlsruhe ha raggiunto i 37,2°C, mentre Bamberg e Wurzburg hanno toccato 35,7° e 35,4°C. 35,1°C la massima della “nordica” Amburgo. Altre massime elevatissime: Lipsia 35,2°C, Hannover 35,0°C, Berlin-Mitte 34,8°C, Frankfurt 34,3°C, Garmisch (m 720) 31,7°C.
Piogge intense, generalmente a carattere temporalesco, hanno interessato il nordest della Spagna e il sud della Francia giovedì 27 luglio. In Spagna, Logrono ha registrato 30 mm di pioggia, San Sebastian 45. In Francia, Mont-de-Marsan ha registrato anch’essa 30 mm.
Giovedì 27 luglio, ancora la California in rilievo per il caldo. E’ stata registrata la temperatura più alta mai raggiunta nella contea di Los Angeles, con ben 119°F a Woodland Hills (circa 49°C); record assoluto nella Baia di San Francisco con 116°F a Danville (circa 47°C).
La tropical storm Emilia ha interessato nei giorni scorsi le acque della parte est del Pacifico Settentrionale, al largo della costa occidentale del Messico, più esattamente della parte meridionale della penisola di Baja California. Mercoledì Emilia era accompagnata da venti sostenuti a 70 miglia orarie, che soffiavano intorno ad un centro situato 260 miglia a ovest-nordovest di Cabo San Lucas. Emilia si muoveva verso nordovest a 13 miglia orarie.
Nei giorni successivi, Emilia ha continuato a spostarsi verso nordovest, interessando marginalmente con piogge localmente intense e forti venti lo stato messicano di Baja California Sur, per poi allontanarsi ulteriormente dalla terraferma, al contempo indebolendosi a “depressione tropicale”, status a cui si trovava venerdì, quando era centrata a 28,4°N 120,9°N, molto a ovest della parte centrale della Baja California, accompagnata da venti sostenuti a 30 miglia orarie. Nella giornata di sabato 29 luglio, Emilia ha continuato a indebolirsi, fino a esaurirsi definitivamente.
Venti da uragano hanno investito giovedì 27 luglio la Budd Coast, in Antartide orientale. Alla base australiana di Casey, il vento sostenuto si è mantenuto tra 70 e 85 miglia orarie per oltre 12 ore, con temperatura tra -12° e -7°C e visibilità ridotta quasi a zero a causa della neve turbinante.