Come riferito anche dai media, che hanno sottolineato le difficoltà che essa ha creato ai soccorritori delle popolazioni colpite dal maremoto e naturalmente ai sopravvissuti, soprattutto ai senzatetto, la pioggia è caduta con violenza in alcune parti dello Sri Lanka giovedì 30 dicembre e ancor più venerdì 31. A Batticaloa, sulla costa est, venerdì sono caduti 338 mm.
A Baltimora, nel Maryland (USA orientali), si sono registrati sabato 1 gennaio 19,4°C di temperatura massima, circa 14°C al di sopra della media. Nello stesso giorno 18°C a Philadelphia e 16°C a New York JFK.
Nella città di Williston, in North Dakota (USA), la temperatura è stata molto bassa la mattina del 2 gennaio, raggiungendo una minima di -28,9°C, oltre 10°C al di sotto della media delle minime di gennaio.
Vento forte in Oregon (USA nordoccidentali) nell’ultimo giorno del 2004 e nel primo del nuovo anno, con neve sui rilievi (10-20 cm oltre i 1500 metri). A causa del vento forte è mancata la corrente elettrica in migliaia di abitazioni. Le raffiche più forti sono state registrate a Newport, con picchi di 51 miglia orarie.
Venti freddi settentrionali hanno valicato la Catena Costiera della British Columbia riversando aria fredda verso i fiordi tra giovedì sera e sabato mattina. Situata appunto in un fiordo, Bella Coola ha registrato venti tra 50 e 70 miglia orarie venerdì, con la temperatura scesa in poche ore da -1° a -6°C.
Le isole Batam, appartenenti all’Indonesia, si trovano appena a sud di Singapore. Una serie di rovesci torrenziali ha depositato 161 mm dalle 18 GMT di Capodanno alle 12 di domenica 2 gennaio. L’evento, seppure notevole, non è inusuale, visto che nella regione questa è stagione di piogge intense.
La città di Lhasa, in Tibet, si trova a circa 3800 metri di quota. Sta facendo decisamente caldo, relativamente al mese di gennaio, in quelle regioni. A Capodanno la massima ha raggiunto i 15,1°C, vicina al record storico di gennaio (16°C), e molto al di sopra della media delle massime del periodo (6,7°C).
Le tre località siberiane tradizionalmente più fredde in inverno, hanno iniziato il nuovo anno tutte con minime sotto i -50°C: Ojmjakon -56,6°, Verhojansk -51,0°, Tompo -50,6°C. In Mongolia, la minima del 1° gennaio è stata -42,3°C a Tosontsengel.
Il 1° gennaio minime 4,2°C a Macao, 4,7°C a Hong Kong (massima 12,7°C, medie 14°/19°C, limite precedente di freddo di gennaio 6°C), 2,1°C a Guangzhou (massima 11,4°C, medie 10°/17°C, minimo di gennaio 1°C), -4,9°C a Wuhan (media 0°, minimo di gennaio -12°C), -10,9°C a Pechino (medie -8°, minimo di gennaio -17°C). In termini di scostamento dalle medie la colata fredda in Cina ha prodotto quindi risultati più significativi nel sud del paese.
In un quadro europeo, a Capodanno, di mitezza anche nel nord (in Lapponia minime Kautokeino -8,1°C, Karesuando -7,4°C, Ivalo -8,9°C, rispettivamente nei settori norvegese, svedese e finlandese) e nell’est (in Russia a Mosca estremi -0,1°/0,4°C, a San Pietroburgo -1,3°/-0,4°C) , per trovare minime “da grande nord” bisogna andare nel nordest della Turchia, nelle solite Erzurum e Kars, che sono scese a -24,5° e -20,0°C.
Il 2004 è stato un anno molto piovoso sull’isola di Guam, nella parte ovest dell’Oceano Pacifico Settentrionale. L’anno si è concluso con un totale di 3538 mm, a fronte di una media annua di 2172 mm. Questa elevata piovosità è stata dovuta in larghissima parte ai cicloni tropicali. La stagione è stata molto prodiga di queste tempeste (ne sanno qualcosa anche in Giappone…) e non sono stati pochi i tifoni che hanno investito direttamente l’isola, o le sono passati molto vicini.