IMPENNATA DELLE TEMPERATURE DEL MARE – A differenza della terraferma, è noto che il mare reagisce con maggiore lentezza alle variazioni climatiche, in quanto si scalda (o al contrario, si raffredda) più lentamente. In realtà negli ultimi giorni le temperature della porzione superficiale delle acque attorno all’Italia sono diffusamente aumentate non poco, localmente anche di 2-3 gradi, complice la calma piatta apportata dall’anticiclone a cui si è aggiunto l’alito rovente africano che è andato ulteriormente ad esaltare questi aumenti di temperature. Solo nello scorso week-end osservavamo degli scarti positivi dalla norma molto più lievi, tanto che addirittura il Mare di Corsica, il Mar Ligure e l’Alto Tirreno presentavano qualche zona con acque persino più fresche rispetto al normale.
I BACINI PIU’ CALDI – Al momento tutti i mari attorno all’Italia presentano, chi più chi meno, delle anomalie termiche positive. Nel complesso, le acque più calde le ritroviamo lungo l’Adriatico, lo Ionio ed il Basso Tirreno, ove si registrano punte fino a 26°, che di solito si raggiungono più facilmente verso la parte finale dell’estate. Anche a livello di anomalie, gli scarti maggiori li ritroviamo proprio sui bacini appena elencati, con scarti dalla norma anche di 3-4 gradi. Nei prossimi giorni le temperature non dovrebbero salire ulteriormente, ma anzi potrebbero leggermente diminuire: una maggiore ventilazione, seppure non troppo tesa, dovrebbe favorire un parziale rimescolamento delle acque del mare, così da consentire leggeri raffreddamenti dello strato superficiale.