Si può esaminare la mappa delle anomalie termiche a 1000 hPa (praticamente il livello del mare), emessa dal NOAA per la giornata di ieri, 26 febbraio, per rendersi conto della direzione di provenienza del freddo in arrivo sulla nostra Penisola.
Si può notare come le anomalie termiche negative più pronunciate riguardino una fascia che va dai mari orientali groenlandesi, fino all’Islanda, per poi arrivare sull’Inghilterra, la Francia, in direzione dell’Italia.
E’ questo il percorso che sta facendo l’aria fredda, seguendo il bordo orientale della robusta fascia anticiclonica che si è strutturata sull’Atlantico congiungendosi con quella Polare.
Le anomalie termiche di ieri sono state di 4°C negativi sull’Inghilterra (ove le temperature minime hanno oscillato tra i 3 ed i 5 gradi sotto zero, e le massime si sono mantenute tra i 4 ed i 5°C sopra zero), e fino a 6°C rispetto alla norma sulla Francia occidentale e settentrionale (minime di 5°C sotto zero, massime di 5-7°C sopra).
Notevole, invece, la “risposta” calda a questa invasione fredda sul lato occidentale europeo.
A partire dalla Libia, fino ai Balcani, infatti, si osserva una forte risalita di aria calda, diretta proprio dal Nord Africa verso la Russia.
Tra Grecia, Turchia, Bulgaria, le anomalie termiche raggiungono gli 8-12°C al di sopra della norma.
Le temperature massime di ieri, su Grecia e Turchia, hanno toccato addirittura +20°C, in netto contrasto con il grande freddo che ha attanagliato queste zone per gran parte del mese di Febbraio.
Questa mattina, oltre ai -2°C di Londra, notiamo condizioni del tempo proibitive sulla Scozia e le Isole Shetland.
A Lerwick nevica con temperatura di -0,1°C, e vento da nord a 90 kmh; ad Aberdeen la temperatura è di -0,6°C, con vento da nord ovest a 57 kmh.
Sulla Francia si segnalano i -5,8°C di Parigi, mentre a Bordeaux nevica con +1,6°C.