La profonda incursione artica che ha segnato l’inizio dell’inverno in gran parte dell’Europa anche sabato è stata segnata dai forti venti. In Francia, a Cap Cepet, il maestrale ha toccato, nelle raffiche, i 166 km/h. Sulle Alpi, raffiche fino a 133 km/h a Corvatsch (Svizzera), 130 a Saentis (Svizzera), 126 a Feuerkogel (Austria), 121 a Weissfluhjoch (Svizzera), 117 al Gran San Bernardo e al Pilatus (Svizzera). Molto vento anche sulle montagne balcaniche, con raffiche fino a 130 km/h a Crni Vrh (Serbia) e a 122 km/h al Mussala (Bulgaria). Forte vento anche sulle coste croate, con raffiche fino a 114 km/h a Spalato e 113 a Dubrovnik.
Fra i paesi più colpiti da questa prima perturbazione invernale l’Austria. La neve è caduta sabato quasi ovunque, anche sulle rive del Lago di Costanza, nel nordovest del paese, e nella capitale Vienna, dove si sono avuti anche brevi temporali nevosi. Se a Vienna la neve ha attecchito brevemente solo nei rovesci, il manto bianco ha raggiunto, alle 18 GMT, 2 cm a Linz, 3 a Innsbruck, 2 a Salisburgo, che hanno registrato temperature massime tra 3° e 4°C e minime negative. Neve più alta e gran gelo in montagna. Al Sonnblick (m 3105) la neve alle 18 GMT era alta 114 cm, al Patscherkofel (m 2247) 45. -20,9°C la minima a Sonnblick, -14,6°C al Patscherkofel.
Neve anche in tutta la Repubblica Ceca. Alle 18 GMT c’erano 3 cm a Praga, 9 a Karlovy Vary, 14 a Liberec, 15 a Usti Nad Labem, 19 a Churanov. -2,4°/0,3°C gli estremi termici di Praga/Ruzyne, contro medie di novembre -0,2°/6,0°C.
In Germania, ai 2962 metri della Zugspitze i 47 mm di precipitazione nevosa caduti tra le 18 GMT di venerdì e la stessa ora di sabato hanno portato l’altezza della neve a 73 cm. 62 cm l’altezza della neve al Wendelstein, 19 agli 812 metri di Oberstdorf, 8 cm a Garmisch. -20,5°C la minima alla Zugspitze,11°C sotto media. Rovesci nevosi anche a Monaco, ma senza accumuli significativi.
Piogge torrenziali hanno investito diverse regioni del Venezuela, in particolare nel nord e nell’ovest del paese, nei giorni scorsi, causando almeno 11 morti e centinaia di senzatetto. Particolarmente colpita, nel nord del paese, l’area intorno alla capitale Caracas. Molti fiumi, incluso il Guaire, che passa nel centro della città, sono usciti dagli argini, con estese inondazioni che hanno interessato migliaia di edifici ma hanno anche distrutto i raccolti su vasti terreni coltivati. Numerose le frane, che hanno bloccato numerose strade nei dintorni della capitale. La autorità hanno dichiarato lo stato di emergenza. Le piogge torrenziali sono state portate da venti nordorientali, che hanno trasportato aria umida dall’Atlantico occidentale. Non sono insoliti fenomeni intensi in questa stagione, visto che la stagione delle piogge nel nord del Venezuela va da maggio a novembre, ma le piogge dell’ultima settimana sono da ritenersi anomale, visto che normalmente a novembre si ha un netto calo delle precipitazioni rispetto ai mesi precedenti (media di Caracas: novembre 73 mm, ottobre 123). Tra l’altro non vi è segno che le piogge siano prossime a esaurirsi, visto che intensi rovesci sono ancora previsti nei primi giorni della prossima settimana.
Gelo formidabile in Alaska venerdì. La località più fredda è stata Bettles, con una minima di -37,8°C (media minime di novembre -22,7°C), seguita da Kotzebue con -33,3°C (media -16,4°C), McGrath con -31,7°C (media -19,8°C) e Fairbanks con -29,4°C (media -20,9°C).
Sempre venerdì, gelo notevole anche nei due Dakota, in Nebraska e in Minnesota. In North Dakota, Fargo è scesa a -16,1°C (media minime di novembre -7,0°C), Bismarck a -13,9°C (media -7,9°C). In South Dakota, Aberdeen -17,2°C (media -6,7°C), Sioux Falls -15,0°C (media -5,2°C). In Nebraska, Valentine -13,9°C (media -6,2°C), North Platte -13,3°C (media -5,9°C). In Minnesota, International Falls -16,1°C (media -8,3°C), Duluth -15,0°C (media -5,8°C), Minneapolis -12,8°C (media -3,8°C).
Il freddo si è spinto molto a sud negli States, raggiungendo anche il Texas, dove Amarillo, nel nord, ha avuto venerdì estremi termici -5,6°/5,0°C, Austin, nella parte centrale, 5,6°/10,6°C e Brownsville, nell’estremo sud, 8,3°/18,9°C. Le medie di novembre delle tre città citate sono 0,2°/15,4°C, 9,9°/22,1°C e 15,0°/25,7°C. Freddo intenso anche più a est, con questi estremi termici (tra parentesi le medie di novembre): Jackson (Mississippi) -1,7°/6,1°C (5,7°/20,7°C), Montgomery (Alabama) -3,9°/9,4°C (7,0°/20,4°C), Atlanta (Georgia) -2,8°/5,0°C (6,0°/17,4°C).
Ancora piogge intense sabato nel nordest di Luzon, nelle Filippine, area esposta al monsone di nordest in tardo autunno e inizio inverno. Tra le 18 GMT di venerdì e la stessa ora di sabato 198 mm a Casiguran, 117 a Tuguegarao, 115 ad Aparri, 68 ad Infanta.
Un’occhiata al caldo in Australia. 44,4°C la massima registrata a Wyndham, nel nordest dell’Australia Occidentale, sabato 22 novembre. Nello stesso stato, 42,8°C a Fitzroy Crossing. 43,1°C a Rabbit Flat, nei Northern Territories. 39,4° e 40,5°C le medie delle massime di novembre a Wyndham e Fitzroy Crossing. Nella regione novembre è il mese più caldo dell’anno, a dicembre inizia la stagione delle piogge.