E’arrivato il gelo in Lapponia. Sabato 13 gennaio minime, nel settore norvegese, -32,8°C a Kautokeino e -32,3°C a Karasjok. In Svezia, -29,6°C a Karesuando, -26,6°C a Pajala. In Finlandia, -29,1°C a Muonio, -27,4°c a Sodankyla.
Gli ultimi giorni sono stati molto ventosi su gran parte del centro-nord Europa. Venti da ovest-sudovest hanno infatti interessato con velocità spesso comprese tra 30 e 50 miglia orarie molte località, ma non poche sono state le segnalazioni di raffiche oltre le50 miglia orarie. Giovedì, Amsterdam ha registrato una raffica massima di 60 miglia orarie (96 km/h), mentre Copenaghen ha toccato le 63 miglia orarie. A Londra la raffica più intensa ha toccato le 56 miglia orarie, a Dublino le 71 miglia orarie.
Sabato, in Danimarca, raggiunte le 65 miglia orarie a Hammerhodde/Bornholm, in Danimarca. In Germania, ai 1142 metri del Brocken, sono state toccate le 83 miglia orarie (134 km/h), mentre al piano Kiel ha toccato le 71 miglia orarie. Più a est, 65 miglia orarie nella raffica più intensa a Danzica, in Polonia.
Venerdì 13 gennaio è iniziato con condizioni di freddo intenso in Turchia orientale. A Erzurum, la temperatura è scesa fino a oltre -30°C (esattamente -30,3°C), circa 18°C al di sotto della media di gennaio. Sabato la minima è stata appena più elevata, attestandosi a -30,0°C. Kars è scesa venerdì a -26,5°C (sabato -24,4°C), mentre la media delle minime di gennaio è -13°C. Sempre venerdì, -16,4°C la minima di Diyarbakir e Bingol.
Una impressionante quantità di pioggia è caduta sul distretto malaysiano di Sabah, sull’isola del Borneo, dove piogge torrenziali, anzi alluvionali, hanno continuato a cadere dallo scorso weekend fino a sabato 13 gennaio. A Sandakan, 690 mm sono stati registrati dalla mattina di sabato 6 a quella di sabato 13 gennaio, ora locale. La media di gennaio è 455 mm. Le piogge abbondanti in questi giorni si sono estese anche a parte dell’Indonesia. Da giovedì a sabato, Batan, sull’isola di Sumatra, ha registrato 260 mm. Anche in Indonesia vengono segnalati grossi smottamenti a causa delle piogge molto intense.
Gelo molto intenso è sceso dall’Artico Canadese verso il sud del paese (sconfinando poi ampiamente negli Stati Uniti) nella seconda parte della settimana. Venerdì particolarmente colpiti sono stati il sud del Manitoba e del Saskatchewan, sabato il freddo intenso ha iniziato ad interessare anche il più orientale Ontario, dove per esempio Thunder Bay e Moosonee sono scese fino a -31°C, mentre venerdì avevano fatto segnare minime di -20° e -16°C.
Parte del Texas ha visto un repentino crollo termico nelle ultime 36 ore. Per esempio, Dallas, in Texas, alle 3 di sabato 13 gennaio registrava 3°C, che è rimasta la massima di giornata, visto che in seguito il termometro è sceso fino agli 0°C (con pioggia congelantesi) delle 16, 20°C in meno rispetto a 24 ore prima. Più a sud, a Bryan sabato 13 gennaio è iniziato con 20°C, saliti a 21°C alle 3, già scesi a 11°c alle 10, per poi diventare 6°C alle 15, ora in cui la non lontana Houston, ancora interessata dall’aria tropicale, registrava 23°C, dopo aver superato i 24°C nella massima. Segnaliamo anche il crollo termico di Austin, dai 21°C delle 3 ai 5°C delle 15.