L’afflusso di aria fredda continentale dalla Russia Settentrionale, sta sostando all’altezza della Romania, dopo aver imperversato a lungo su tutta l’Europa Orientale, e dopo essere arrivato fino alla nostra Penisola, interessata nei giorni passati.
Adesso, si tratta in prevalenza di aria fredda stagnante nei bassi strati sulla Romania, in quanto a 1500 metri di altezza Bucarest segnala solamente 6°C sotto lo zero, al contrario delle località di pianura dove il termometro è sceso stanotte a valori bassissimi.
La pronunciata inversione termica è ben visibile dal radiosondaggio delle ore 12 della Capitale, che mostra un valore di -8°C al suolo, mentre la temperatura risale rapidamente con la quota fino a raggiungere -2°C a circa 500 metri di altezza.
Comunque, le minime di questa mattina, sulla Nazione, sono riuscite a sfondare il “muro” dei venti gradi centigradi al di sotto dello zero.
Sibiu, in particolare, ha toccato i -22°C, contro una media delle minime di Gennaio di -7°C, e Buzau ha raggiunto i -23°C, addirittura 18°C in meno della sua media mensile!
A Sibiu, comunque, il record di Gennaio è di -30°C.
Molto basse anche le temperature massime di oggi, che sono state di -9°C nelle due località citate, ma anche di -10°C a Iasi, e di -12°C di Bacau ed Omu.