Dopo una stagione estiva che è stata fresca e perturbata sulla parte centrale ed orientale del Continente nord americano, e tutto sommato nella norma su quella occidentale, si attendeva il segnale dell’ingresso dell’Autunno in piena regola, che sembra realizzarsi proprio in coincidenza con l’inizio del mese di Ottobre.
Come sappiamo, l’Estate statunitense ha inizio con l’espansione ed il consolidamento di una vasta cellula anticiclonica stazionaria sul New Mexico e sull’Arizona, che si espande verso nord, fino a comprendere il Colorado, e verso ovest, includendo la California.
Essa è all’origine del caldo ed asciutto clima estivo delle zone dell’Ovest degli Stati Uniti, e, con alcune “pulsioni”, si estende anche verso est apportandovi le massime ondate di caldo.
Fino alla fine di Settembre questo nucleo anticiclonico ha resistito stabile sulle zone suddette, ma adesso, primo segnale del “vero” inizio dell’Autunno, una depressione in quota è penetrata dal Canada occidentale fino agli Stati Centrali statunitensi, “sgretolando” il muro anticiclonico, e provocando tra l’altro la prima seria ondata di freddo del semestre invernale.
Questa mattina infatti i termometri sono precipitati a minime sotto lo zero di parecchi gradi lungo una fascia che va dall’Idaho, al Nevada, fino all’Arizona.
Qui si sono registrati -6,7°C a Flagstaff, località che misurava +28,3°C a fine Settembre.
Ma le minime sono scese fino a -8,9°C all’aeroporto di Burns nel Nevada (che misurava +31,1°C tre giorni fa), e -10,0°C all’aeroporto di Ely, nel Nevada.
Il caldo resiste oramai solo sulla parte estrema meridionale della California, dove si misurano ancora massime di +34,4°C a Long Beach.
Si annuncia l’Autunno incipiente anche sulla zona del Grandi Laghi statunitensi, dove, anche qui, alcune minime sono scese al di sotto dello zero, fino a -4,3°C ad Houghton Lake.