Nella mattina di domenica 27 agosto, il potente uragano Ioke ha attraversato la linea internazionale del cambiamento di data (meridiano 180°W), dirigendosi ulteriormente verso ovest. Avendo attraversato tale linea, e muovendosi da quel momento nel Pacifico Occidentale e non più in quello Orientale, Ioke da uragano è diventato tifone, senza però cambiare nome di battesimo.
Al momento dell’attraversamento del 180°W, Ioke era una tempesta di categoria 5, con venti a oltre 160 miglia orarie.
Alle 18 GMT di domenica Ioke era centrato a 16,9°N 178,6°E, accompagnato da venti ancora a 160 miglia orarie (raffiche fino a 195 miglia orarie) che soffiavano attorno ad un occhio, al centro del quale la pressione era di soli 900 hpa.
Il bollettino indica per Ioke una traiettoria inizialmente verso ovest, poi da martedì verso nordovest, con intensità del vento sostanzialmente invariata. Ioke dovrebbe rimanere categoria 5 anche nei giorni successivi, almeno fino a giovedì, quando dovrebbe centrarsi a circa 22°N 164°E.
Il tifone si muove da giorni in mare aperto e così farà nei prossimi giorni, con una eccezione. Mercoledì dovrebbe infatti interessare Wake Island, un atollo corallino, territorio degli Stati Uniti, non abitato da indigeni, visto che l’accesso all’isola è soggetto a forti restrizioni e che tutte le attività sono sotto la gestione diretta di US Air Force, US Army e Chugach McKinley Inc., una compagnia di servizi.
Si stima che 200 persone siano comunque sull’isola e il passaggio di un uragano di categoria 5 fa temere per loro e per le strutture presenti sull’isola.
Superata Wake Island, Ioke tornerà a muoversi in mare aperto.