La stagione invernale in Russia non ha certo scherzato nemmeno nelle ultime settimane: l’ammorbidimento dei rigori invernali, avvenuto su parte dell’Europa, non ha riguardato appieno le zone dell’Est, che hanno convissuto con il grande gelo in parte per tutta la seconda parte di febbraio. La successiva fuoriuscita invernale è stata in parte timida, con alcune piccole ricadute che rientrano nelle peculiarità tipiche di questo periodo. Ora avanza la stagione ed inevitabilmente lo spazio per l’azione del gelo, specie quello di matrice continentale, è ormai sempre più ristretto.
Eppure questa terza decade di marzo è pronta a riservare scintille in Russia: non c’entra stavolta nulla l’anticiclone termico, ma la ricaduta invernale verrà innescata da una possente colata artica annessa all’espansione verso sud di un’ampia saccatura polare. Temperature subito in picchiata, con la fase acuta del gelo che potrebbe concretizzarsi attorno al 25-27 marzo, quando le isoterme (valori a circa 1500 metri d’altezza) stimate dalle proiezioni modellistiche risultano essere di circa 10 gradi al di sotto della norma del periodo. Non attendiamoci il ritorno del gelo ai livelli di febbraio, ma si avranno giornate di ghiaccio e temperature probabilmente inferiori ai -10°C anche sulla Capitale Russa.