Una serie di intensi temporali ha colpito la fascia compresa tra la Francia meridionale e la Svizzera, dove, nel pomeriggio e la sera di ieri, si sono formati numerose celle temporalesche di moto sud ovest – nord est.
Correnti atlantiche fresche, guidate da un centro depressionario presente sulle Isole Britanniche, hanno trovato l’ostacolo rappresentato dall’Anticiclone Africano il cui centro è posto attualmente sull’Italia Meridionale.
Lungo la linea di contrasto tra le due masse d’aria così diverse, si sono sviluppati i temporali in questione.
La località più colpita è stata quella di Montelimar, in Francia, situata lungo il corso del Rodano, a nord di Avignone, dove sono caduti 127,2 mm di pioggia nella giornata di ieri, di cui 123 mm in sole 6 ore.
Ma in Francia sono da segnalare anche i 41 mm di pioggia caduti a Limoges, ed i 33,6 mm di Lione, più a nord di Montelimar.
Da notare anche il caldo che ha raggiunto una punta massima di +35,6°C a Perpignan, sul Golfo del Leone, poco a nord del confine spagnolo.
La linea temporalesca è andata ad interessare anche la Svizzera, dove si registrano 93,7 mm di pioggia a Locarno Monti, 53,3 mm di pioggia a Ginevra, 58,0 mm a La Dole, e 64,0 mm sulla Cimetta, a 1674 metri di altezza.
Infine, da segnalare che la perturbazione ha determinato alcuni effetti anche sulla nostra Penisola, sul Nord Italia, dove sono caduti 22,4 mm alla Malpensa, 15,0 mm a Genova, 13,2 mm ad Aviano, 30 mm a Novara Cameri, ma quantitativi localmente elevati su alcune zone del Piemonte e del Friuli.
Sul nostro P.Rosà, stante una temperatura minima di -2,0°C, ieri è anche nevicato, a testimonianza di come l’angolo nord occidentale italiano sia rimasto al di fuori dell’influenza anticiclonica africana, rimanendo interessato dalle più fresche infiltrazioni di aria atlantica.