In Algeria settentrionale, piogge intense, spesso a carattere temporalesco, tra giovedì sera e venerdì. In 24 ore, tra le 18 GMT di giovedì e la stessa ora di venerdì, registrati 57 mm a Bordj Bou Arreridj, 25 a Setif, 23 a Medea, 21 a Costantine, 20 ad Algeri/Dar el Beida. Vistoso il calo delle temperature nel settore sahariano, con per esempio El Golea fermatasi a 24,6°C rispetto ai 34,3°C toccati giovedì. Ouargla è passata dai 34,2°C di massima di giovedì ai 26,8°C di venerdì.
Piogge intense sulle Isole Azzorre, appartenenti al Portogallo, venerdì 13 aprile. Nelle 24 ore tra le 18 GMT di giovedì e la stessa ora di venerdì, caduti 52 mm a Ponta Delgada, 45 ad Angra do Heroismo, 39 a Lajes. Dei 45 mm caduti ad Angra do Heroismo, 39 sono caduti in sole 12 ore, tra le 6 e le 18 di venerdì.
Venti con intensità da uragano hanno investito alcune aree costiere della provincia della British Columbia, nel Canada occidentale, tra giovedì notte e venerdì. Sulla piccola isola Solander, per esempio, venti sostenuti fino a 91 miglia orarie hanno soffiato venerdì mattina. Nelle raffiche più intense, si sono registrate 114 miglia orarie (183 km/h).
Nello Sri Lanka, 72 ore di pioggia, tra il mezzogiorno di martedì e quello di venerdì, hanno scaricato 158 mm a Colombo. Questo accumulo è pari a circa 2/3 di quello medio di aprile nella capitale cingalese.
In Jacuzia, Siberia centrale (Russia asiatica), venerdì 13 aprile è continuata la “striscia” di giornate con temperatura massima superiore a 0°C a Verhojansk, iniziata lo scorso 5 aprile. La massima di venerdì 13, superiore a 5°C, è stata anzi la più elevata, superando i poco più di 4°C registrati domenica 8 aprile.
Parte delle Vanuatu settentrionali, un arcipelago-stato del Pacifico Meridionale, è stato investito da piogge intense tra giovedì e venerdì. In 24 ore,registrati 141 mm a Sola, sull’isola di Vanua Lava.
Nella Penisola Antartica, la base cilena Bernardo O’Higgins è stata spazzata da venti sostenuti fino a 108 miglia orarie venerdì mattina. In quel momento, la temperatura era inferiore a -9°C e la neve sollevata dal vento riduceva la visibilità a poco più di 100 metri.
Nelle 36 ore tra giovedì mattina e venerdì sera, ora locale, la temperatura alla base russa di Vostok, in Antartide, sul plateau ghiacciato della parte est del continente, si è mantenuta sempre sotto i -67°C. Venerdì mattina, la temperatura è scesa a quasi -73°C. La temperatura media della seconda decade di aprile è -59°C e la media delle minima è -66°C.