Nel nordovest dell’India, a 1500 metri di altezza, tra le 18 GMT di venerdì e la stessa ora di sabato, 47 mm registrati a Srinagar, dopo i 79 già caduti nelle 24 ore precedenti, durante le quali per alcune ore la precipitazione è stata nevosa, con la città imbiancatasi precocemente. -0,2°C/8,1°C gli estremi termici di venerdì, 0,5°/8,0°C quelli di sabato, mentre le medie di novembre sono 0,9°/15,1°C. La neve è caduta abbondante, alle quote più alte, nello Jammu/Kashmir, provocando la chiusura di scuole e strade. Forti disagi anche al traffico aereo, con l’aeroporto Shek-ul-Alam chiuso per molte ore. La neve è caduta abbondante nella stazione di sport invernali di Gulmarg, che normalmente apre i battenti verso fine dicembre, mentre quest’anno ha già potuto comunicare l’apertura degli impianti e delle piste per il 20 novembre. Nella stazione, a 2650 metri, sono caduti oltre 50 cm di neve, ma sulle piste sono caduti fino a 140 cm.
La tempesta tropicale Khai-Muk, nel Golfo del Bengala, a oriente dell’India, si sta avvicinando alla terraferma. Alle 12 GMT di sabato, la tempesta era centrata a 14,3°N 81,6°E, accompagnata da venti sostenuti fino a 74 km/h, e si spostava verso ovest, appunto verso la costa, dove dovrebbe impattare, a nord di Chennai (Madras) intorno alle 0 GMT di domenica, declassata però a depressione tropicale. Tra le 18 GMT di venerdì e la stessa ora di sabato, registrati 133 mm a Machilipatnam, solo 23 e 13 a Nellore e Chennai.
Ancora gran caldo in Australia settentrionale e centrale sabato 15 novembre, con moltissime stazioni oltre i 40°C. Citiamo: Rabbit Flat e Wulungurru 43,5°C, Telfer 42,6°C, Lajamanu 41,7°C, Kununurra 41,4°C, Halls Creek 41,2°C, Wyndham 40,2°C, Tennant Creek 40,0°C. Le medie delle massime di novembre di Halls Creek e Tennant Creek sono 38,4° e 36,4°C.
Caldo anche in Nuova Zelanda, con le massime che, sulla costa est dell’Isola del Sud, sono salite sabato oltre i 30°C: Timaru 31,1°C, Christchurch e Dunedin 31,0°C. 18,2°C, 19,1° e 16,4°C le medie delle massime di novembre a Timaru, Christchurch e Dunedin. Le massime di sabato, favorite da forte soleggiamento, bassa umidità (sotto il 20% nelle ore più calde) ed effetto foehn (vento da NW, discendente dalle Alpi Neozelandesi), sono superiori di 9°-10°C a quelle medie di gennaio, il mese più caldo dell’anno nell’area.
Anche sabato le temperature in Regno Unito sono state molto miti per il periodo. 14,3°C la massima raggiunta a London/Heathrow, 4,2°C al di sopra della media delle massime di novembre. Da notare anche, in Scozia, le massime di 13,9°C ad Aberdeen , 13,2°C a Wick, 12,7°C ad Altnaharra, 12,5°C ad Edimburgo. 8,2° e 8,7°C le medie delle massime di novembre ad Aberdeen ed Edimburgo. Sulle Isole Shetland, massima 10,9°C a Lerwick (media 7,2°C). In Ulster (Irlanda del Nord), massima 11,7°C a Belfast, 2,8°C oltre la media. Temperature miti anche in Eire: massime 13,1°C a Cork, 12,3°C a Dublino, 12,1°C a Belmullet, temperature circa 3°°C oltre le medie stagionali.
A metà novembre, non fanno ormai più notizia temperature inferiori a -40°C in Siberia. Sabato, Ojmjakon si è ripresa il primato del freddo, con -46,0°C di minima. Le altre “top five” del gelo sono state: Selagoncy -43,4°C, Batamaj -43,0°C, Tompo -42,3°C, Verhojansk -41,3°C.
Un imponente incendio, alimentato da un forte vento “Santa Ana”, ha continuato a divampare per tutta la notte tra venerdì e sabato sulle colline a nord di Los Angeles, costringendo migliaia di residenti a scappare al buio, forzando l’evacuazione di ospedali e distruggendo un numero ancora imprecisato di abitazioni. L’incendio è divampato venerdì sera nei pressi di Sylmar, al confine con la foresta di Angeles, ed ha già ridotto in cenere un’area di 2600 ettari. Le raffiche di vento hanno raggiunto, nella zona, i 120 chilometri orari. Neppure i pompieri possono fare molto: il tentativo di salvare una area con circa 600 case mobili (le grandi roulotte delle baraccopoli così comuni nelle periferie povere americane) è finito in ritirata, di fronte alle fiamme fuori controllo. Il sindaco di Los Angeles ha chiesto di risparmiare elettricità per evitare blackout: le fiamme hanno abbattuto alcuni tralicci e non sono escluse interruzioni della fornitura. Il governatore Schwarzenegger ha dichiarato lo stato di emergenza nella contea di Los Angeles. Per il momento solo una persona è rimasta ferita in maniera grave, con ustioni sul 60 per cento del corpo mentre due vigili del fuoco sono stati medicati per ferite lievi. Al lavoro per combattere le fiamme ce ne sono oltre 600.