Estese aree della Spagna, della Grecia e dell’Italia sono alle prese con enormi roghi. Il caldo eccezionale dell’estate ha reso la vegetazione ancor più secca, ma le autorità ricordano che la gran parte degli incendi nei nostri ambienti sono di origine dolosa o colposa.
La Spagna
Iniziamo dalla Spagna. Un furioso incendio sta divorando ettari di vegetazione nella Comunità Autonoma di Castiglia e Leon, nel nord della Spagna. Come riportato dalle autorità locali, l’incendio avrebbe già distrutto un’area di circa 8 mila ettari, tra cui secolari pinete e zone frequentate dai turisti. Per combattere il fuoco, sono dovuti intervenire 500 soldati appartenenti alle unità speciali.
Il fuoco si trova vicino alla città di Castrocontrigo, ma per il momento non è stato necessario evacuare la zona. Il fumo, pensate, si è esteso in un raggio di circa 80 km. Da gennaio, in tutta la Spagna sono andati in fumo 140 mila ettari di foresta, tre volte in più rispetto allo stesso periodo di un anno fa. Putroppo, secondo le autorità, la colpa è attribuibile per la maggior parte all’incuria delle persone.
L’Italia
A causa del caldo persistente, i mesi di luglio e agosto sono stati tra i peggiori di sempre per quanto riguarda gli incendi. Solo nella giornata di lunedì, i vigili del fuoco hanno dovuto effettuare 127 diversi interventi nella parte centrale e meridionale del paese : soprattutto in Campania, Calabria, Basilicata, Toscana e Lazio.
La penisola è da quasi tre mesi sotto l’influenza dell’aria calda che scorre verso nord dall’entroterra africano. Oltre agli incendi e alle ondate di calore, i climatologi mettono in guardia contro il pesantissimo deficit idrico. C’è forte preoccupazione nel mondo dell’agricoltura, dove le ripercussioni della siccità sono già evidenti.
La Grecia
Il Paese ha chiesto, pensate, l’intervento dei servizi segreti per dar man forte nella lotta contro gli incendiari. Elevatissimo il numero di incendi che imperversano quest’anno in diverse parti del paese.
Il Ministro dell’ordine pubblico, Nikos Dendias, martedì ha dichiarato che solo negli ultimi 10 giorni in Grecia sono scoppiati 589 incendi, di cui 16 nella mattinata di Martedì. Attualmente continuano le operazioni di spegnimento di 22 incendi di grandi dimensioni, soprattutto nell’isola di Zante nel Mar Ionio e nelle isole di Andros e Chios nel Mar Egeo. Su Chios si registra la situazione più critica, col fuoco che divampa da 4 giorni. Le autorità di Andros, nella giornata di domenica, hanno arrestato due turisti francesi sospettati di aver appiccato il fuoco.