Il quadro meteoclimatico antartico 2007 che si va componendo presenta una sorprendente analogia col 1980, che varrà la pena indagare quando tutti i dati saranno completati e resi disponibili. Dal punto di vista termico infatti, il continente può dirsi in netta e inattesa controtendenza: nella Penisola Antartica, ovvero nella regione in cui più forte è stato il riscaldamento degli ultimi decenni, si distinguono le basi del Mare di Weddell, che hanno sfiorato i minimi storici; in un ampio settore dell’Antartide Orientale invece, che comprende sia il plateau che la fascia costiera tra 90° e 120° E, si sono raggiunti alcuni massimi storici. Come detto, una pressoché identica situazione era stata registrata nel 1980, con l’unica differenza che, in quel caso, sul Mare di Weddell l’annata fu ancora più fredda. Ma ecco i dati per il confronto (in prima colonna la media 2007, tra parentesi la differenza rispetto alla normale, in terza colonna la media 1980):
Marambio -10,7 °C (-2,3 °C) -10,9 °C
Esperanza -6,9 °C (-1,6 °C) -7,2 °C
Vostok -53,2 °C (+2,1 °C) -53,2 °C
Mirny -9,4 °C (+1,9 °C) -9,8 °C
Casey -7,9 °C (+1,3 °C) -6,7 °C
Va precisato che, al momento, solo il dato di Mirny è ufficiale e rappresenta il nuovo record dal 1956, superando proprio quello del 1980. Il valore di Vostok è stato lievemente arrotondato dalla British Antarctic Survey (esattamente -53,175 °C) rispetto al -53,1 °C annunciato (vedi: www.meteogiornale.it/news/read.php?id=17102): in questo caso quindi, il record storico del 1980 è stato eguagliato. Per Casey il 1980 è l’anno più caldo dal 1957.
Dall’altra parte del continente (in una fascia centrata intorno ai 60° O) la media 1980 rappresenta il record di Marambio (l’archivio data al 1970), mentre per Esperanza è il secondo anno più freddo dopo il 1961 (-7,7 °C). In questo settore anche le Shetland Australi hanno fatto segnare valori molto bassi: alla base russa Bellingshausen infatti, il 2007 si è chiuso a -3,2 °C (-0,9 °C sulla normale), risultando il più freddo dal 1995 (-3,4 °C); qui tuttavia, nel 1980 si scese a -4,0 °C ma il record appartiene al 1959 con -5,2 °C. Anche il settore costiero occidentale (Barriera Riiser-Larsenisen) ha risentito dell’andamento termico del Mare di Weddell, con medie inferiori alla norma:
Neumayer -16,1 °C (-0,2 °C)
Halley -20,0 °C (-1,3 °C)
È stato invece caldo il versante occidentale della Penisola Antartica:
Faraday Vernadsky -2,4 °C (+1,4 °C)
Rothera -3,7 °C (+0,8 °C)
Tornando alle basi costiere tra 60° e 90° E (Mirny esclusa), si è registrato l’anno più caldo dal 1991, che viene proposto nella terza colonna del quadro sottostante:
Mawson -9,8 °C (+1,4 °C) -9,7 °C
Davis -8,2 °C (+1,9 °C) -8,2 °C
Da notare come anche il 1991 fu assai freddo sul Mare di Weddell, mentre andò sopra la media a Vostok, Mirny e Casey. Il 2007 è stato più caldo della norma pure nel settore fra 0° e 60° E, come evidenzia la sintesi:
Novolazarevskaja -9,0 °C (+1,2 °C)
Syowa -9,6 °C (+0,9 °C)
Di segno opposto, invece, la media alla base francese Dumont d’Urville (140° E), che ha fatto segnare -11,0 °C (-0,3 °C sulla normale).
Mancano ancora i dati relativi al Mare di Ross, dove alcune anticipazioni lasciano intuire anche qui un anno più caldo della norma, mentre per quanto riguarda il centro quasi geografico del continente, ovvero la base americana Amundsen-Scott, al Polo Sud, si è registrata una media di -49,2 °C pressoché in linea con la norma (-49,4 °C).