Mentre un’intensa perturbazione proveniente dal Pacifico è riuscita a scavalcare le Montagne Rocciose per incunearsi sugli Stati Uniti centro occidentali portando pioggia e temperature più basse della stagione, il contrario sta verificandosi sul lato orientale statunitense, dove miti correnti provenienti dal Messico, favorite da un anticiclone che si è stabilito sulla costa orientale, hanno portato ad isoterme di +19/20°C ad 850 hPa fino quasi allo Stato di New York, mentre, nello stesso tempo, le temperature al suolo sono risalite fino a valori praticamente estivi.
E’ questo il caso dell’aeroporto di Charleston, in West Virginia, che ha misurato una temperatura massima di +32,8°C, un valore che supera la norma di ben 14°C.
Oppure di Columbia, nel South Carolina, che ha toccato +32,2°C.
Ma le temperature si sono spinte fino alla soglia dei trenta gradi anche molto a nord, fino a raggiungere una temperatura di +30,6°C nella città di Youngstown, in Ohio, valore che supera la norma di ben 17°C, e di +29,5°C a Petawawa, nello Stato canadese dell’Ontario, dove la norma delle massime di Aprile è di soli 10°C.
L’avanzata del fronte freddo verso levante dovrebbe riabbassare presto le temperature ai loro limiti stagionali.
Nelle ultime 24 ore si sono verificati infatti cali termici di 15-17°C su città quali Norfolk o Concordia, sugli Stati Centrali, mentre nel settore centro occidentale l’aria fredda ha portato a temperature minime di -11,7°C all’aeroporto di Alamosa, e di -13,9°C a quello di Ely.