120 feriti, alberi sradicati e caos nei trasporti. Sono gli effetti del tifone Vicente, che nella notte tra Lunedi e Martedì ha attraversato la metropoli cinese. Il vento ha soffiato con tale intensità che per la prima volta dopo moltissimi anni le autorità hanno lanciato l’allerta 10, ossia il livello più alto. E’ il primo caso dal 1999.
La velocità del vento ha raggiunto i 100 km/h e il mare infuriato si è abbattuto con onde alte diversi metri lungo la banchina. Il livello di allerta è diminuito martedì mattina (ora locale) a seguito dell’attenuazione del vento. Secondo i servizi sanitari locali, a seguito del passaggio tifone sono rimaste ferite 120 persone, 15 delle quali sono dovute ricorrere alle cure ospedaliere.
I trasporti pubblici sono stati completamente bloccati, mandando in tilt l’intera area metropolitana. I media locali hanno dichiarato che circa un centinaio di persone, sorprese dal maltempo, sono rimaste intrappolate presso la stazione metropolitana di Tai Wai, dove hanno trascorso la nottata.
Presso l’aeroporto internazionale sono stati cancellati 44 voli e 270 voli hanno registrato forti ritardi. Chiuso anche il porto marittimo, dove le onde hanno impedito l’uscita delle imbarcazioni. Nella vicina Guangzhou, le autorità cinesi hanno ordinato il rientro in porto di circa 30 mila pescherecci.
A Hong Kong anche le scuole sono rimaste chiuse la borsa non ha aperto poco prima di mezzogiorno. Il bilancio del maltempo è di circa 600 alberi sradicati, con strade ricoperte da rami e detriti di ogni genere. Su una delle colline che dominano la città si è verificata una frana, ma fortunatamente non ci sono né vittime né feriti. Verso le 8 del mattino (ora locale), il tifone ha cambiato direzione lasciando la città.