Con tali anomalie negative della temperatura, sembra scongiurato, almeno nel prossimo futuro, il pericolo di nuove invasioni calde sahariane: l’Africa, in questo momento, non è affatto più calda del normale!
La situazione meteorologica della giornata di ieri, ha visto la presenza di un blocco anticiclonico in quota situato sulle coste occidentali del Marocco e del Sahara Occidentale; una possente saccatura è così potuta sprofondare nel cuore dell’Algeria, mentre, contemporaneamente, un secondo promontorio si è sviluppato sul Sudan, portando un flusso di aria calda desertica in direzione dell’Egitto.
Ad 850 hPa, circa 1500 metri di altezza, notiamo come l’isoterma di 0°C scenda, in Egitto, fino quasi a 25° di latitudine nord, evento molto raro nel mese di Marzo, mentre, nel contempo, un’isoterma calda di +23°C raggiunga il cuore dell’Egitto.
Le anomalie termiche nella giornata di ieri sono state vistose, in pratica fino a 8-10°C in meno della norma sugli Stati tropicali di Costa d’Avorio, Guinea, Mali, Burkina Fasu, mentre raggiungono addirittura i 12-16°C in meno, rispetto alla norma, nel cuore del deserto algerino.
Qui le temperature minime di ieri sono state di 4-5°C sopra lo zero (sulle montagne algerine i valori termici sono arrivati a 4-5°C sotto lo zero), mentre le massime, nel Sahara, non hanno superato i 13-15°C.
La parte nord occidentale africana, quella dalla quale, solitamente, hanno inizio le invasioni di aria calda che rendono rovente il clima dell’Europa e dell’Italia, si presenta adesso molto fredda, e non sono previste, a breve-medio termine, delle “puntate” di caldo africano sulle nostre zone.
Sempre a causa di questo tipo di circolazione particolare, notiamo la presenza di anomalie termiche positive soprattutto sull’Egitto, con aria calda che ha colpito l’Africa Nord Orientale, coinvolgendo anche la Giordania, Siria, Israele.
Qui le temperature minime hanno oscillato tra i 15 ed i 17°C, mentre le massime hanno toccato valori di 38-40°C in Egitto, e di 34-36°C tra Israele e Giordania.