Gelo molto intenso nelle Repubbliche Baltiche giovedì 22 febbraio. In Lettonia, Daugavpils è scesa a -32,1°C e la capitale Riga a -26,7°C. In Estonia, -28,8°C a Valga e -28,4°C a Parnu. In Lituania, -30°C a Utena, -29°C a Birzai, -21°C nella capitale Vilnius. Molto fredda anche la Bielorussia, con -30°C a Verhnedvinsk, -29°C a Lyntupy, -28°C a Orsa e Lepel, -24°C a Minsk.
Continua il gelo in Finlandia. Giovedì 22 febbraio, queste alcune minime: Ahtari -33°C, Pello -32°C, Sodankyla, Seinajoki, Kajaani e Salla -31°C, Vaasa -29°C.
La Danimarca si è invece trovata per tutta la giornata di giovedì sulla linea di convergenza tra l’aria gelida che ha invaso la Scandinavia e l’est europeo e l’aria più mite sull’ovest del continente. Lungo questa linea di convergenza vi sono state differenze termiche anche sensibili nello spazio di poche decine di chilometri. Alborg, nel nord, ha avuto temperature tra -3° e -2°C per tutto il giorno, con neve abbondante (accumulo al suolo 40 cm), Sonderborg, nel sud, ha oscillato tra 3° e 4°C.
In gran parte della Siberia giovedì mattina la temperatura è stata molto più bassa della media stagionale. Ad Agata, per esempio, la minima di -52°C si è collocata 17°C al di sotto della media. Selagoncy è scesa al di sotto dei -53°C, 14°C al di sotto della media.
Ancora gran gelo nello Yukon, Canada nordoccidentale, giovedì mattina. A Dawson, la temperatura è precipitata a -46°C, oltre 17°C meno della media stagionale.
Saint Denis, sull’isola francese della Reunion, nell’Oceano Indiano Meridionale, è stata inondata da 141 mm di pioggia in 48 ore, tra le 6 GMT di martedì 20 e la stessa ora di giovedì 22 febbraio.
Il ciclone Favio ha fatto “landfall” nel sud del Mozambico giovedì mattina, poco a nord di Vilanculos. Al momento del landfall, i venti intorno all’occhio soffiavano intorno alle 125 miglia orarie, quindi nell’area vicina al landfall vi sono stati danni significativi. Dopo il landfall, Favio si è portato nell’interno, indebolendosi e dirigendosi verso nordovest. Malgrado il rapido indebolimento, la tempesta rimane pericolosa, soprattutto per il rischio di piogge alluvionali lungo il suo cammino.
Dopo Favio, tocca a Gamede. Questo nuovo ciclone, nato sulle acque dell’Oceano Indiano Meridionale, si sta rinforzando spostandosi verso ovest. Alle 18 GMT di giovedì, la tempesta era un ciclone di categoria 1, con venti sostenuti a oltre 90 miglia orarie (quasi 150 km/h), centrata a 15,2°S 62,7°E. Entro le 6 GMT di venerdì, Gamede raggiungerà la categoria 3 e per le 18 dello stesso giorno la categoria 3, con vento rinforzato fino a 115 miglia orarie. Nel suo movimento verso ovest, Gamede si dirige verso il Madagascar orientale, dove potrebbe fare landfall domenica.