Non cambia la situazione meteorologica della città di New York in questo “gelido” Luglio del 2009.
L’Estate nord americana si è bloccata, con un anticiclone esteso sulle coste del Pacifico, fino alle zone interne della California e dell’Arizona, dove sostano isoterme attorno ai +30°C ad 850 hPa, e la stagione prosegue infuocata.
Al contrario, una depressione semipermanente si estende dal Canada nord orientale alla costa est statunitense, con isoterme decisamente basse per la stagione, e che, nei prossimi giorni, si abbasseranno ulteriormente fino a valori compresi tra 0° e +5°C ad 850 hPa sulla regione dei Grandi Laghi, valori più primaverili che estivi.
All’aeroporto di New York la temperatura, nel mese di Luglio, non è mai salita fino ai trenta gradi, raggiungendo un massimo di +29,4°C il giorno 19.
Il valore medio mensile si mantiene a -1,63°C rispetto alla media normale di Luglio, con il freddo che è iniziato negli ultimi giorni di Maggio, e non ha più mollato la presa.
Riguardo alle precipitazioni, si sono presentate attorno alla norma stagionale, anche se il mese di Giugno, molto piovoso, tiene alta la quantità totale di pioggia estiva.
Si tratta di un problema comune a diverse altre città del settore nord orientale statunitense.
A Chicago, negli ultimi tre mesi, sono caduti 411,1 mm di pioggia, con un surplus di ben 158,5 mm.
Anche per Chicago il deficit termico del mese di Luglio è pari, al momento, a -1,6°C.
Il Monte Washington ha sfiorato gli zero gradi il giorno 13 Luglio, mentre a Buffalo lo scarto medio mensile di Luglio è molto elevato: ben -2,15°C rispetto alla norma.
E’ una situazione che non presenterà punti di sblocco almeno fino alla fine del mese, per cui Luglio 2009 rischia di essere da record nella città Newyorkese.
Potrebbe essere, stando ai dati di Central Park, il mese di Luglio più freddo dal 1888!