Tra il Sahara e la Spagna non ci sono enormi distanze e l’aria caldissima e secca, in ascesa meridiana dal nord Africa verso il Mediterraneo Occidentale, ha provocato l’immediata impennata dei termometri iberici, al punto che, in alcune regioni continentali, essi hanno raggiunto temperature massime fino a 8°C superiori a quelle di ieri, giornata persino più soleggiata dell’odierna.
L’incremento termico ha avuto i picchi più alti nel tardo pomeriggio, periodo nel quale era prevista la massima influenza africana in Spagna, con gran parte del Paese sotto una cappa da 26-28°C a 850hpas.
Già domani, su gran parte della Nazione, i flussi atlantici subentreranno a quelli sahariani, facilitando la traslazione di detta massa calda verso la Francia meridionale e le nostre regioni tirreniche.
Una toccata e fuga per gran parte del Paese, ad esclusione delle estreme regioni sud-orientali, dove il caldo superiore alla norma insisterà per parecchi giorni.
Non sono state interessate, come spesso accade, le regioni atlantiche settentrionali, tanto che molte località della Galizia sono rimaste sotto i 20°C per tutta la giornata.
I valori massimi di temperatura si sono registrati sulla Spagna Centro-Meridionale, ma non sulle coste mediterranee, dove la brezza ha tenuto i termometri, generalmente, sotto i 30°C, seppur con umidità molto elevata.
La località più calda è stata Moron De La Frontiera, in Andalusia, con una massima oraria di ben 43°C!
L’Andalusia è stata di gran lunga la regione spagnola più torrida con oltre 41°C a Cordoba, 40°C a Granada, 39°C a Siviglia e a Jerez De La Frontera; nella stessa regione spiccano i 40°C del piccolo comune di Armilla a 700m di quota.
Caldo e molto secco anche sull’altipiano della Meseta, con Madrid oltre la soglia dei 38°C a fronte di un’umidità del 12%.
Se per gran parte della Spagna Centrale il caldo di queste ore è destinato a ridursi già da domani, sulle aree meridionali e mediterranee (Andalusia orientale, Murcia e Valencia) e sulle Baleari esso sarà in intensificazione e proprio l’Andalusia continuerà ad essere la regione spagnola più a lungo interessata dal caloroso abbraccio del vicino Nord Africa, “fino a data da destinarsi”.