Abbiamo già visto le spettacolari immagini dell’Europa sotto una coperta di ghiaccio, ma al di là dell’aspetto scenografico non bisogna dimenticare che questi episodi così diffusi di gelicidio (pioggia che congela) e nebbia congelante (galaverna e calabrosa) producono immensi danni. Cosa accaduta infatti in diversi paesi europei dove sono state danneggiate le linee dell’alta tensione elettrica con conseguenti vasti e lunghi blackout.
Pericolosissima la formazione del ghiaccio anche per il traffico stradale e molto dannosa per la natura, in questi casi molte foreste rischiano di subire danni tali da avere un impatto per decenni.
Questi eventi producono così tanti danni da esser chiamati, in Nord America dove sono piuttosto frequenti, “ice storms”, ovvero “tempeste di ghiaccio”.
Ma perché si è verificato un fenomeno di gelicidio e nebbia congelante così su vasta scala? Il motivo è presto detto.
Lo spostamento verso est dei massimi dell’anticiclone russo ha causato a partire dalla fine di novembre un’irruzione di aria fredda continentale dalla Russia e dal Baltico verso l’Europa centrale e parte della regione balcanica. Aria molto fredda nei bassi strati ma più mite in quota.
Questo strato di forte inversione termica produce nebbie estese nei bassi strati atmosferici. Inizialmente, specie in Polonia e in altre zone dell’est Europa, abbiamo avuto la formazione di galaverna, ovvero il congelamento al suolo della nebbia (in Polonia ad esempio le temperature sono scese anche sotto i -10°C).
Più a sud intanto un’ampia depressione si è formata sul Mediterraneo, e dal lato ascendente della saccatura ha cominciato ad affluire aria calda e umida verso le regioni centro-orientali europee.
Lo strato d’aria calda è scivolato sopra lo strato freddo presente nei bassi strati, le precipitazioni liquide in quota, ghiacciavano all’istante una volta toccato il suolo. Ecco il fenomeno del gelicidio che ha colpito Germania, Austria, Slovenia, Repubblica Ceca, Ungheria, Romania, Serbia e Bulgaria.
In altre zone, soprattutto alle quote di alta collina e bassa montagna tra Austria e Germania, ha prevalso invece il fenomeno della calabrosa, come la galaverna nebbia che congela, ma con un processo un po’ differente e che la rende simile ad una crosta ghiacciata. Probabilmente la calabrosa è la formazione di ghiaccio più spettacolare, ma anche molto dannosa per gli alberi (vedi prima foto).
L’inverno è quindi iniziato in Europa, con poca neve, ma con tanto ghiaccio!