Ci siamo già occupati la scorsa settimana del “freddo d’inizio estate” che ha interessato la Nuova Zelanda. Torniamo ora sull’argomento poiché le condizioni fresche e perturbate continuano a rinnovarsi su detta nazione.
E’ l’Isola del Sud in particolare a soffrire di temperature non propriamente estive, ma anche in quella del Nord, le temperature massime rimangono diffusamente sotto i 20°C, valori che tuttavia non si discostano troppo dalle medie del periodo.
Responsabile del diffuso maltempo una vasta area depressionaria, di origine sub-antartica, ben strutturata al suolo e in quota, con geopotenziali molto bassi: basti pensare che il giorno 10 dicembre la quota isobarica di 850 hPa si trovava a 1110 metri appena a sud est dell’Isola del Sud (normalmente si dovrebbe trovare a 1450 metri); e l’isoterma 0°C alla stessa quota si trovava all’incirca sullo stretto di Wellington, il piccolo braccio di mare che separa le due isole maggiori che compongono la Nuova Zelanda, ad una quota di circa 1300 metri.
Con tale situazione in quota si possono ben immaginare i valori al suolo, con massime nell’Isola del Sud comprese tra +10 e +15°C e minime in qualche caso prossime agli zero gradi a quote prossime al livello del mare.
Il giorno 11 nessuna località della Nuova Zelanda, tra quelle appartenenti alla rete synop, ha superato i 20°C. Da evidenziare le minime raggiunte i giorni 11 e 12 dicembre rispettivamente di +2.7°C e +2.6°C ad Haast, molto vicine al record di freddo dicembrino pari a +2°C. I +3.6°C raggiunti a Cristchurch, per quanto certamente poco estivi, sono invece piuttosto distanti dal record dicembrino della città neozelandese, tra le principali dell’Isola del Sud, che è pari a +1°C.
In merito alle precipitazioni esse non sono state particolarmente intense, ed hanno riguardato principalmente l’Isola del Sud.
Per quanto le temperature raggiunte durante l’ultima settimana siano certamente basse e non troppo consone all’appena iniziata estate, vi è da rilevare come non siano nemmeno eccezionali. Bisogna infatti considerare che la Nuova Zelanda, pur a latitudini sub tropicali nella sua parte più settentrionale, gode di estati piuttosto fresche, ventose ed abbastanza piovose, comparabili a quelle del settore più occidentale del continente europeo, quindi Galizia iberica, Bretagna francese, Irlanda, financo coste norvegesi più meridionali.