La situazione attuale, sul Nord America, vede delle forti correnti occidentali dal Pacifico che si dirigono all’interno del Continente; tali venti occidentali, o sudoccidentali, hanno generato un’ondata di caldo notevole sulla parte ovest, che ha raggiunto perfino il Canada.
Esaminando i radiosondaggi, delle ore 12 UTC del giorno 20 dicembre, notiamo come ad Edmonton, città situata a 766 metri di altezza nello stato dell’Alberta, Canada occidentale, la temperatura sia salita fino a +13°C ad 850 hPa, con forti venti da ovest a 50 kmh.
Tale temperatura è degna delle ondate di caldo estive, non certo del cuore dell’inverno.
La temperatura massima al suolo è salita fino a +8°C, contro una media di temperatura che, in dicembre, dovrebbe aggirarsi attorno ai -4°C.
A Calgary, a 1077 metri di altezza, famosa località sciistica canadese, la temperatura massima è salita addirittura a +11°C, contro una media dicembrina di 0°C.
Lo zero termico ad 850 hPa, circa 1400 metri di quota, è arrivato fino a circa 63° di latitudine nord.
Depressione in quota, freddissima, invece, sulla parte orientale del Canada, con temperature attorno ai -20°C ad 850 hPa sulla Baia di Buffin.
La depressione sta portando aria fredda fino alla zona dei Grandi Laghi, e fino allo Costa Orientale statunitense, ove le isoterme ad 850 hPa raggiungono comunque valori di 12-13°C sotto lo zero, con venti forti da nord-ovest.
Qui le temperature al suolo raggiungono valori quasi ovunque negativi.
A Montreal, ad esempio, la temperatura è di 9°C sotto lo zero, mentre ad Ottawa si toccano i -10,3°C.
A New York si varia tra i -2°C di notte ed i +4°C di giorno, temperature al di sotto della norma di circa un paio di gradi
Esaminando, comunque, le anomalie termiche complessive, notiamo così temperature al di sopra della norma di 10-15°C su tutto il Canada Centrale ed Occidentale, ed anche sulla zona centrale degli States.