Martedì 17 luglio caldo apocalittico in Marocco con 49,6°C a Marrakesh. 33°C a 850hpa fanno miracoli con le condizioni giuste, con una catena alta come l’Atlante alle spalle e l’Oceano vicino con le differenze di pressione che innescano chergui (il vento orientale bollente di caduta) spaventosi. Nuovo record marocchino stracciato quindi (precedente 49,1°C nel 2009 ad Agadir), si tratta del primo record nazionale del 2012. Beni Mellal per un decimo non ha battuto il suo record del luglio 1995, fermandosi a 46,0°C. Safi, con 46,4°C, è andata vicina al suo record di 47,2°C del luglio 1967, quando il chergui fu più a nord, un chergui mostruoso che fece schizzare la temperatura fino a 48°C nella capitale Rabat , due gradi e mezzo oltre qualsiasi altra temperatura mai raggiunta prima o dopo. Niente male martedì anche i 48,5°C di Agadir. Conseguenza indiretta del chergui anche i disastrosi incendi alle Canarie.
Gran caldo anche nell’area mediorientale. Mercoledì 18 luglio 46,0°C a Eilat, Israele, sulla costa del Mar Rosso. Molto caldo in Siria, le cui stazioni continuano a funzionare nonostante le rivolte e la carneficina. Mercoledì 18 luglio, 45,9°C a Raqqa, 44,8°C a Deir Ezzor e Palmyra, 44,4°C a Damasco, vicina al suo record assoluto di 45,8°C. In Libano si è fermata a un paio di decimi dal record Houche-Al-Oumara (nella Bekaa, m 920) coi suoi 41,3°C del 18 luglio.
Martedì 17 luglio seconda temperatura più alta della storia a Cipro con 45,0°C a Lefkoniko che registrò incredibili 46,6°C nel 2010. In Turchia, mercoledì 44,2°C a Urfa, 42,5°C a Gaziantep, 41,8°C a Kahramanmaras e Adiyaman, mentre martedì Bodrum aveva toccato i 43,6°C e Kahramanmaras i 42,8°C.
Gran caldo in Yemen con 34,0°C mercoledì ai 2200 metri della capitale Sana’a (34,4°C il suo record) e 41,6°C ai 1000 m di Marib. Un po’ tutto lo Yemen è a ridosso dei rispettivi record assoluti.
Caldo feroce anche in Arabia Saudita. Mercoledì 18 luglio 47,0°C la massima all’aeroporto King Khaled di Riyadh (m 614), dopo i 47,3°C del giorno precedente. I sauditi scappano in quota ma serve a poco perchè non trovano il fresco. Ad Al Baha, a 1652 m, per esempio, 38,4°C di massima e 27,6°C di minima martedì 17 luglio. Chi ha deciso di andare ancora più su, sul Khamis Mushait, a 2066 m slm, a cercare il fresco è rimasto scottato perché lunedì 16 è stato registrato il record di caldo assoluto con 36,0°C, battendo di mezzo grado il precedente registrato l’anno scorso. Anche ad Abha (m 2090) record assoluto lunedì con 35,1°C, precedente 34,8°C nel giugno 2010. A bassa quota, Al Ahsa ha superato i 50°C sia martedì (50,5°C) che lunedì (50,2°C).
Anche in Kuwait si sono superati nuovamente i 50°C martedì 17 luglio, con 50,9°C a Sulaibiya e 50,2°C a Mitribah. 49,9°C ad Al Wafra e Shuwaikh.
Ancora cronache di caldo. Anche in Spagna si continuano a superare i 40°C. Mercoledì 18 luglio, 42,0°C a Cordoba, 40,8°C a Badajoz, 40,0°C a Tortosa, 39,6°C a Caceres, 39,5°C a Logrono. Non scherza neppure il Portogallo: Evora 40,9°C, Beja 40,1°C. Martedì, Beja 41,1°C, Badajoz 40,4°C, Siviglia 39,9°C, Cordoba 39,8°C.
Ancora record a Summit, la stazione a quota 3200 sul plataeu ghiacciato groenlandese. Record assoluto registrato nella stazione Summit-US con 3,6°C stabiliti il 16 luglio ha battuto il valore dubbio di 3,1°C del giugno 2003. Sempre in Groenlandia, davvero notevoli i 12,5°C di massima a Kap Morris Jesup, a oltre 83°N.
Anche in Canada continua a fare molto caldo. Martedì 17 luglio superati i 38°C a ovest (38,2°C ad Ashcroft, in British Columbia) e a est (38,1°C a Hamilton, Ontario). 37,8°C a Windsor (Ontario), 36,8°C all’Aeroporto Pearson di Toronto, 34,9°C ad Ottawa.
Per parlare finalmente di freddo andiamo in Sud America. Martedì 17 luglio, in Argentina, -8,2°C a Maquinchao, -5,1°C a Villa Reynolds, -4,8°C all’aeroporto Ezeiza di Buenos Aires, -4,5°C a Tandil. In Perù, Juliaca (m 3826) è scesa fino a -11,4°C, ma la massima è volata a 19,0°C. Gran gelo notturno anche nelle città montane della Bolivia, con -9,8°C a Oruro (m 3072) e Potosì (m 3935), -8,6°C a La Paz (m 4058).