Una notevole “ice storm”, probabilmente la peggiore dal gennaio 1998, si è registrata venerdì sugli USA nordorientali. Oltre 1 milione di abitazioni sono rimaste senza corrente elettrica a causa della caduta delle linee elettriche appesantite dal ghiaccio. La pioggia congelantesi ha interessato soprattutto Maine, Massachussets e New Hampshire, ma la tempesta ha colpito tutto il New England e gran parte dello stato di New York. Migliaia anche gli alberi caduti. Già un paio di mm di pioggia che gela possono creare forti disagi alla circolazione e con 5-6 mm il peso del ghiaccio rischia di abbattere gli alberi, ma nella tempesta di venerdì molte località hanno registrato oltre 15 mm di pioggia congelantesi, fino ai 25 di Peru, in Massachussets, e di Calais ed Elsworth, in Maine. 15 mm di pioggia ghiacciata anche ad Albany, capitale dello stato di New York, tra le 12 di giovedì e le 4 del mattino di venerdì, con temperatura fino a -3°C. In questa città la precipitazione complessiva di venerdì è stata pari a 32 mm, dapprima sotto forma di pioggia congelentesi (dalle 0 alle 4), poi come pioggia (dalle 4 alle 9), infine come neve dalle 9 alle 11.
Ancora USA, ma nel Pacifico. 84 mm di pioggia registrati a Honolulu, nelle isole Hawaii, tra le 12 GMT di giovedì e la stessa ora di venerdì.
Piogge torrenziali in un altro paradiso delle vacanze, le Seychelles. L’aeroporto internazionale ha registrato 108 mm tra le 18 GMT di venerdì e la stessa ora di sabato.
Una intensa perturbazione ha attraversato sabato il Regno Unito, portando piogge torrenziali soprattutto nel sudovest dell’Inghilterra, con locali alluvioni lampo. Nel Devon, sette persone sono state estratte dalle loro automobili rimaste bloccate dalle acque. Il sistema frontale, lo stesso atteso sull’Italia per domenica, si è presentato molto attivo sul Regno Unito. Tra le 18 GMT di venerdì e la stessa ora di sabato, 53 mm a Shap (45 dei quali nelle prime 12 ore), 39 a Charlwood, 38 a Eskedalemuir, 37 a Dunkeswell, 35 a Guernsey e Kenley, 34 a Yeovilton.
Molto freddo tra le montagne della Turchia orientale sabato. -26,7°C la minima registrata a Erzurum (m 1756), -21,4°C a Kars (m 1775), -17,0°C a Sivas (m 1285). -7,7°, -10,1°, -3,9°C le medie delle minime di dicembre delle tre località citate. -5,0°C la minima nella più meridionale (e più bassa) Diyarbakir, m 686, che ha una media delle minime di dicembre di 0,8°C. Il freddo è sceso fino in Siria, con minima -3,5°C a Palmyra e -3,0°C a Damasco (medie, rispettivamente, 3,5° e 1,2°C).
Molte la stazioni siberiane che sabato sono scese sotto i -50°C. Ai primi tre posti della “hit parade” del gelo, i classici “poli del freddo”: Ojmjakon -55,9°C, Tompo -54,6°C, Verhojansk -53,5°C.
E’ estate in Nuova Zelanda, ma sabato 13 dicembre le temperature minime sono state molto basse nell’Isola del Sud. 1,7°C la minima di Invercargill, 2,0° e 3,6°C quelle di Queenstown e Dunedin. Le medie delle minime di dicembre sono 8,5°, 9,4° e 10,5°C nelle tre città citate.