Negli Stati Uniti centrali è la stagione dei violenti temporali, talvolta accompagnati da grandine grossa e tornado, non sempre da forti piogge, ma negli ultimi giorni si sono avuti accumuli di pioggia molto ingenti.
Lunedì 18 maggio. A Shreveport, in Louisiana, son caduti 68 mm di pioggia in 6 ore (104 in 12 ore). 102 mm in 6 ore a San Angelo (Texas). Altri 27 mm a Shreveport (24 in 3 ore) il 21 maggio.
Il 20 maggio a Fort Smith (Arkansas), sono caduti 93 mm in 12 ore (72 in 6 ore). Da inizio mese sono caduti ben 354 mm, la media mensile è 139 mm.
Wichita Falls, in Texas, ha una media delle precipitazioni in maggio di 96, questo mese ne sono già caduti 317 mm, di cui 85 in 12 ore (64 in 6 ore) il 19 maggio.
Clayton (New Mexico), ha poco più di 50 mm di precipitazione media in maggio, 75 ne sono caduti in 12 ore il 19 maggio. 153 mm è il totale da inizio mese.
All’aeroporto di Dallas/Fort Worth, in meno di 5 mesi è già caduta più pioggia di quanta ne sia caduta nell’intero anno 2014, 547 mm contro 541 mm. Non passa quasi giorno che il National Weather Service, il servizio di previsioni meteo ufficiale degli Stati Uniti, non emetta qualche allerta o avviso per possibili alluvioni lampo (flash flood).
Come già evidenziato in altro articolo, forse a causa del Niño sta cambiando la circolazione delle masse d’aria e il posizionamento della corrente a getto nel continente nord americano, e la siccità che per lunghi anni ha messo in ginocchio l’ovest degli Stati Uniti potrebbe ormai stare per terminare.