Gli ulteriori 28 mm caduti tra le 18 GMT di sabato e la stessa ora di domenica, hanno portato a 137 mm in 72 ore il totale della pioggia caduta a Barcellona in questo fine settimana. 97 mm in 72 ore (25 nelle ultime 24 ore) sono caduti a Palma de Mallorca, 106 a Tortosa (21 nelle ultime 24 ore). In tutta la Catalogna, molti allagamenti, centinaia gli interventi dei Vigili del Fuoco.
In Spagna piove, in Francia nordorientale, Benelux e Inghilterra fa caldo. Domenica sono state proprio le regioni indicate le più calde di tutta Europa. In Inghilterra, 27,2°C la massima a Londra città, 26,7°C quella all’aeroporto Heathrow. In Belgio, Kleine Brogel 27,7°C, Gent 26,8°C, in Olanda 26,3°C a De Bilt e Groningen, in Francia 26,5°C a Nantes.
Domenica, il tifone Rammasun ha iniziato a perdere vigore. Alle 12 GMT di domenica, la tempesta era centrata a 22,2°N 132,8°E, accompagnata da venti sostenuti fino a 190 km/h, tali da classificare il ciclone come un categoria 3. La tempesta si muoveva verso nord-nordest a 24 km/h, ma nelle ore successive la traiettoria è mutata e il ciclone ha iniziato a dirigersi verso nordest, lungo un percorso che lo porta a minacciare Chichi Jima e Iwo To, isole giapponesi nel Pacifico, presso le quali dovrebbe transitare lunedì. La tempesta è in evidente indebolimento, muovendosi ormai su acque più fresche, e già alle 12 GMT di lunedì dovrebbe essere scesa alla categoria 1. Per quanto riguarda gli effetti sul Giappone, piogge intense dovrebbero interessare la parte sudoccidentale di Honshu, compresa l’area di Tokyo, tra lunedì e martedì, anche se il cuore della tempesta passerà piuttosto lontano.
Ancora piogge intense nelle Filippine lunedì. Tra le 18 GMT di sabato e la stessa ora di domenica, 96 mm di pioggia a Baler Radar, 51 a Cuyo, 46 a Cotobato.
Dopo una modesta attenuazione nei giorni scorsi, domenica il caldo in Pakistan è tornato a livelli molto notevoli. La città più calda è stata Nawabshah, con una massima di 46,5°C. Segnaliamo anche questi valori massimi: Sibi 44,6°C, Jacobabad e Pad Idan 44,5°C, Rohri 44,0°C. In India, la città più calda è stata ancora una volta Nellore, con 43,1°C di massima, seguita da Nagpur, con 42,8°C.
Altro “punto caldo”, non in senso metaforico, dell’Asia continuano a essere gli Emirati Arabi Uniti. Domenica, queste le temperature massime: Ras Al Khaimah 45,0°C, Abu Dhabi 44,5°C, Al Ain 44,4°C, Dubai 42,0°C.
Mentre continua l’eruzione del vulcano Chaiten, con le stazioni meteo di vaste zone dell’Argentina che continuano a segnalare fumo, dovuto alle ceneri emesse dal vulcano, avanza l’autunno australe. Sabato, vi sono state gelate in Uruguay, con minima -3,2°C a Tacuarembo, -1,0°C a Florida, -0,2°C a Melo (13,1°C la media delle minime di maggio di questa stazione). In Argentina, -6,9°C la minima a Bariloche, -4,6°C ad El Calafate, -1,8°C a Rio Gallegos, -0,9°C a Neuquen, -0,1°C ad Esquel, la cittadina coperta dalle ceneri del Chaiten.
Sul versante cileno, segnaliamo che la “presidenta” Bachelet sabato ha visitato gli abitanti della cittadina di Chaiten, evacuati a Palena, a 250 km dal loro paese minacciato dal vulcano omonimo. Agli sfollati, la Bachelet ha counicato che i vulcanologi ritengono molto probabile una violenta esplosione, con emissione di grande quantità di materiale piroclastico. Secondo gli stessi esperti, la nube piroclastica si precipiterebbe a valle, proprio verso la cittadina di Chaiten, a velocità tra 100 e 400 km/h, per cui potrebbe giungervi, distruggendo tutto, in soli 6 minuti.