Incredibili tempeste di neve nel sud della Francia, anche in pianura e sulle coste. Montpellier, Nimes, Tolosa, Carcassonne, Narbonne, Orange sono alcune delle città del meridione francese che già dalla sera di domenica sono state interessate da abbondanti nevicate, accompagnate da forti venti. Grossi disagi al traffico stradale, autostradale e ferroviario, qualche interruzione all’erogazione della corrente. Ma è su Perpignano e dintorni che la nevicata ha assunto caratteri di evento eccezionale, alle 18 la neve era alta oltre 30 cm in città, come pure ad Argeles sur Mer, al confine con la Spagna. Chiuso l’aeroporto di Perpignano, chiusa anche la autostrada A9 verso la Spagna, paralizzato il traffico ferroviario. Migliaia gli utenti senza energia elettrica, disposta la chiusura di tutte le scuole della regione per martedì 9. 42 mm la precipitazione complessiva di Perpignano tra le 19 di domenica e la stessa ora di lunedì, quasi tutti nevosi (un po’ di pioggia a inizio evento). Le raffiche rabbiose di vento orientale hanno raggiunto i 104 km/h a Cap Cepet, 119 a Tolone/Ile du Levant, 89 a Hyeres, 87 a Toulon.
Oltre il confine, la neve è caduta abbondante anche in Catalogna, imbiancando anche Barcellona, dove ha iniziato a nevicare lunedì pomeriggio dopo la pioggia del mattino (tra pioggia e neve 31 mm in 24 ore). 15 cm di neve a Gerona (26 mm di precipitazione), non a caso vicina al confine francese. E’ caduta la neve anche sulla costa basca e cantabrica, con Bilbao e San Sebastian imbiancate in mattinata. Ennesima nevicata stagionale a Vitoria, capoluogo dei Paesi Baschi.
Gelo molto intenso nelle prime ore di martedì 8 marzo in Germania, particolarmente in Baviera. -23,1°C la minima ai 2962 metri della Zugspitze, ma fanno più impressione i -20,5°C di Oberstdorf (m 810) e i -15,9°C dell’aeroporto di Monaco. Molte altre minime sono scese sotto -12°C, ne citiamo alcune: Zwiesel -16,5°C, Garmisch e Chieming -15,5°C, Straubing -15,1°C, Gottfrieding e Muehldorf -14,8°C, Norimberga -14,1°C, Weissenburg -13,3°C, Neuburg/Donau e Laupheim -12,8°C, Bamberg -12,3°C, Landsberg -12,1°C, Regensburg -12,0°C.
In Repubblica Ceca, neve e gelo ancora indiscussi protagonisti. Deboli nevicate martedì a Praga, con giornata di ghiaccio (estremi -6,1°/-1,2°C a Ruzyne, -5,7°/-1,0°C a Libus). Minime sotto i -10°C già a quote collinari: Pec Pod Snezkou -14,7°C (m 816), Ostrava -13,4°C (m 256), Kocelovice -12,9°C (m 519), Pribyslav -11,9°C (m 533), -11,9°C anche a Karlovy Vary e Cheb (m 603 e 470). In montagna, -15,4°C a Lysa Hora (m 1324), -14,1°C a Serak (m 1328).
Festival del gelo marzolino lunedì anche in Austria e Svizzera. In Austria minime sotto i -18°C in alta quota (Sonnblick -24,1°C, Villacheralpe -18,8°C) ma numerosissime minime ampiamente in doppia cifra anche in fondovalle: Linz -16,0°C, Litschau -14,5°C, Salisburgo -14,4°C, Freistadt -13,7°C, Kufstein -12,4°C, Wiener Neustadt -12,3°C. Gran freddo anche a Vienna, con estremi -8,3°/+0,1°C a Schwechat e -6,6°/+1,1°C a Hohe Warte.
In Svizzera, -24,3°C all’aeroporto engadinese di Samedan (m 1705), più freddo dei 3315 metri di Corvatsch (-23,4°C) e dei 3580 metri di Jungfraujoch (-23,5°C). Non si contano, né in valle né in media montagna, i valori minimi inferiori a -10°C, ne segnaliamo alcuni: Ulrichen -19,3°C, Hinterrhein -18,2°C, Grand St.Bernard -17,0°C, Davos -16,6°C, Pilatus -15,5°C, Grimsel-Hospiz -14,4°C, Zermatt -13,1°C, Chur -12,2°C, Adelboden e Chasseral -12,1°C, Taenikon -10,7°C, La-Chaux-de-Fonds -10,4°C, San Gallo -10,2°C.
Il gelo interessa buona parte d’Europa e lunedì i -20°C sono stati ampiamente superati anche tra Lituania, Bielorussia, Lettonia ed Estonia. In Lettonia, Daugavpils -22,8°C, Ainazi -21,1°C, Zoseni -20,5°C. In Bielorussia, Dokshitsy -22,0°C, Lyntupy -20,9°C, Polock -20,6°C. In Lituania, Birzai -20,9°C, Utena -20,6°C, in Estonia -22,3°C a Kuusiku, -21,0°C a Johvi.
Hoseda-Hard, la località dell’estremo nordest della Russia europea che scese fino a -56,4°C in febbraio, ha registrato un notevole -36,4°C di minima lunedì 8 marzo. -20,3°C la media delle minime di marzo.
Tsetsen Uul -42,6°C, Tosontsengel -41,7°C, Gandan Huryee -40,0°C, Ulaan-Gom -38,2°C, Underkhaan -37,7°C, Baruunturuun -37,5°C, Maanti -37,0°C, Rinchinlhumbe -36,3°C, Bulgan -33,3°C: queste minime registrate in Mongolia lunedì 8 marzo testimoniano il persistere di condizioni durissime di grande gelo nel paese asiatico, martoriato da un prolungato gelo, ben superiore a quello che indicano le pur severe medie climatologiche. -24,9° e -25,1°C le medie delle minime di marzo di Ulaan-Gom e Rinchinlhumbe, -16,2°C quella di Bulgan.
La Thailandia continua a sopportare un caldo ben superiore a quello normale del periodo. Lunedì 8 marzo, Tak 41,2°C, Thoen 40,6°C, Lampang 40,3°C, Loei e Thong Pha Phum 40,0°C, Nangrong 39,6°C, Bureram e Phetchabun 39,5°C, Uttaradit 39,4°C, Kabinburi 39,3°C. Nel vicino Myanmar, Monywa 40,0°C, Prome 39,7°C, Nyaung-U 39,6°C. Si tratta di valori 3°/5°C superiori alle medie stagionali.
Sul Golfo di Guinea continua il grande caldo umido. Altissima l’umidità a Douala, in Camerun, nota tra i naviganti perché le navi di notte trovano spesso pesanti banchi di nebbia, con umidità a saturazione. Domenica 7 marzo, nelle prime ore dopo la mezzanotte vi è stato temporale con 27°/28°C (ur 94%, dew point 26°/27°C), nelle ore più calde il termometro ha raggiunto i 34,0°C, con ur intorno al 60% (dew point 26°C), anche sabato 6 dew point tra 26° e 27°C.
Cotonou, in Benin, ha registrato, nel periodo 21 febbraio / 8 marzo (16 giorni) ben 13 minime uguali o superiori a 29,0°C, con le massime quasi sempre tra 33° e 34°C (34,2°C il 22 e 23 febbraio). Anche qui dew point terribili, con afa insopportabile, spesso fino a 27°C.
Abidjan, in Costa d Avorio, giovedì 4 marzo, con 35,5°C di massima, ha avvicinato il suo record di 36,2°C. Ancora più vicina al record è però arrivata lunedì 8 marzo, con 36,0°C, dopo una minima di 28,5°C. Al mattino di lunedì, il dew point ha raggiunto i 28°C (32°C con 79% di umidità).
Ancora un “over 40°C” in Libia domenica 7 marzo, con 40,3°C a Marada. Da segnalare anche 39,0°C a Jalo e Abu Njaym, 38,5°C a Sirte. Sensazionale il caldo delle ultime settimane in Libia, con molte temperature oltre i 40°C, già a partire da fine febbraio (non era mai accaduto).