Dopo che la tempesta aveva portato tanto vento ma anche temperature relativamente miti fin nel grande nord scandinavo, l’innalzamento della pressione al suolo, le termiche freddissime in quota (-40°C a 500 hPa) e il calmarsi dei venti, hanno fatto precipitare le temperature a livelli siderali, e per la prima volta in questa nuova stagione fredda, anche in Europa si è scesi sotto la soglia dei -30°C!
Per prima c’è riuscita la svedese Nikkaluokta, scesa già ieri 7 dicembre a -34,9°C, e stanotte a -37,6°C. Il record di dicembre è -45°C.
Altre località svedesi che oggi 8 dicembre sono scese sotto i -30°C: Karesuando -34,9°C, Kvikkjokk -34,2°C, Hemavan -33,9°C, Pajala -33,7°C.
In Norvegia: Kautokeino -36°C (-31,3°C ieri), Karasjok -34,4°C, Suolovuopmi -32,8°C (-30,8°C ieri), Nyrud -31,9°C (-30,4°C ieri), Sihcajavri -30,5°C.
In Finlandia: Kilpisjarvi -37,4°C (-31,3°C), Muonio -33,7°C, Sodankyla -31,6°C, Salla -30,3°C, Kemijarvi -30°C.
Infine anche la Russia europea è scesa sotto i -30°C: il 7 dicembre Izma -30,5°C, oggi 8 dicembre Hoseda-Hard -37,1°C.
Da segnalare anche il gelo intenso che nei giorni scorsi ha colpito l’Islanda. Nell’isola nord-atlantica non si raggiungono le temperature siderali del nord scandinavo o russo, acquistano pertanto valore statistico i -24,2°C di Grimsstadir, i -16°C di Akureyri e i -12,6°C di Reykjavik. In queste ore le temperature sull’isola sono in netto rialzo per l’arrivo di correnti umide da sud pilotate da una profonda depressione nord atlantica e su Reykjavik ha ripreso a nevicare.