La Finlandia meridionale è stata colpita martedì 8 febbraio da una intensa nevicata accompagnata da vento forte (condizioni di blizzard). tempesta di neve pesante accompagnata da una bufera di neve forte. In mattinata, il trasporto ferroviario è risultato fortemente compromesso, con ritardi fino a oltre 1 ora tra Helsinki e San Pietroburgo come tra Helsinki e Turku. Sulle strade, molti i rallentamenti, con circa 200 incidenti (nessuno grave), ma complessivamente tutto sembra essere stato abbastanza ben gestito. Ritardi sono stati segnalati all’aeroporto di Helsinki a causa delle piste innevate, molti voli sono stati cancellati. Martedì pomeriggio, si erano raggiunti i 20 cm di neve fresca nella provincia di Uusimaa. La forte nevicata ha anche causato interruzioni alla corrente elettrica, lasciando circa 3500 case della provincia di Uusimaa senza luce. Tra le 18 GMT di lunedì e la stessa ora di martedì, 12 mm di precipitazione nevosa a Turku (neve alta 46 cm, erano 39 a inizio periodo), 11 a Helsinki-Vantaa (77 cm, 13 in più rispetto a 24 ore prima).
La nevicata si è spostata, tra il pomeriggio di martedì e la mattina di mercoledì, verso l’area di San Pietroburgo, in Russia, dove tra le 6 GMT di martedì e la stessa ora di mercoledì sono caduti 12 mm di precipitazione nevosa, con altezza del manto passata da 53 a 57 cm.
Notevoli le temperature minime raggiunte martedì 8 febbraio nel nord della Russia europea, con -41,9°C a Sura, -40,6°C a Kojnas, -38,1°C a Pinega, -36,2°C ad Arcangelo. Mercoledì, -36,9°C a Koslan, -35,8°C a Kotlas, -34,2°C a Kojnas.
Gran gelo mercoledì anche nel Finnmark norvegese, con -33,5°C a Sihcajavri, -33,2°C a Kautokeino, -32,9°C a Karasjok. In Svezia, Nedre Soppero -32,4°C, Karesuando -32,2°C, Naimakka -30,1°C. In Lapponia finlandese, Kilpisjarvi -30,9°C, Kevo -29,3°C.
Foehn martedì 8 febbraio a Bilbao, città del nord della Spagna, arrivata a 22,5°C di temperatura massima. Oltre i 20°C in Europa anche la Bulgaria, con 22,2°C a Vratza, 21,0°C a Lovetch, 20,9°C a Veliko Tarnovo.
Torna sotto i -55°C Ojmjakon, il villaggio della Jacuzia (Siberia), noto come “polo del freddo” dell’emisfero boreale. Mercoledì 9 febbraio la minima è stata -55,4°C. Al secondo posto nella classifica del gelo, l’eterna rivale Verhojansk, con -52,1°C.
-49,5°C a Eureka, nell’estremo nord del Canada, martedì 8 febbraio. Nella stessa area geografica, -42,7°C a Resolute, -42,0°C ad Alert. Le medie delle minime di febbraio di Eureka, Resolute ed Alert sono -42,0°, -37,0° e -37,4°C.
Caldo feroce in Sudan martedì 8 febbraio, con molte stazioni oltre i 40°C e alcune oltre i 42°C. Alcune massime: Abu Na’ama 43,1°C, Malakal 42,5°C, Damazine, Juba e Wad Medani 42,0°C, Gedaref 41,8°C, En Nahud 41,6°C, Kassala 41,0°C. 38,5°C la massima nella capitale Khartoum. Alcune medie delle massime di febbraio: Malakal 36,8°C, Gedaref 36,4°C, Kassala 35,2°C, Wad Medani 34,8°C, Khartoum 33,0°C.
Le precipitazioni associate alle forti piogge monsoniche dei giorni scorsi in Sri Lanka hanno ucciso almeno 11 persone e colpito almeno 1 milione di residenti. Inondazioni si sono verificate nel centro e nel nord dell’isola e hanno distrutto migliaia di ettari di coltivazioni. Queste stesse zone erano state colpite da inondazioni storiche in gennaio, che avevano causato la morte di 43 persone. Ogni anno, lo Sri Lanka è colpito nell’inverno boreale da piogge intense portate dal monsone di NE, ma quest’anno il fenomeno è amplificato dalla Nina nell’Oceano Pacifico. Secondo le Nazioni Unite, le piogge di quest’anno sono le più abbondanti in un secolo. Nel mese di gennaio, sono caduti a Batticaloa 1350 millimetri di pioggia (ulteriori 486 mm sono caduti nei primi 7 giorni di febbraio), che rappresenta circa l’80% della pioggia ricevuta dalla stazione in un anno). A Trincomalee, 732 mm in gennaio e 488 nei primi 7 giorni di febbraio (le medie di gennaio e febbraio sono 116 e 105 mm, quella annua 1580 mm).
Nel semidesertico Iraq, fanno notizia gli accumuli di pioggia registrati tra le 18 GMT di lunedì 7 e la stessa ora di martedì 8 febbraio: Rutbah 25 mm, Karbala 18, Baghdad 17. A Baghdad, febbraio è, con gennaio e marzo, il mese più piovoso dell’anno, con una media di 27 mm. Nelle successive 24 ore, il maltempo si è spostato in Iran meridionale, con 38 mm ad Ahwaz, 30 a Baft (precipitazione in parte nevosa, siamo a oltre 2200 m), 26 a Bushehr (media di febbraio 34 mm), 23 a Kerman (m 1754, precipitazione in parte nevosa, media mensile 27 mm).