Gelo formidabile nelle Repubbliche Baltiche domenica 20 gennaio. In Estonia, Jogeva -28,2°C, Tartu -26,5°C, Viljandi -26,4°C, Johvi -26,0°C, Tilrikoja -25,2°C, Turi -24,2°C, Pjarnu -24,0°C, Kuusiku -23,4°C. In Lettonia, Zoseni -27,0°C, Aluksne -25,1°C, Gulbene -24,7°C, Jelgava -23,8°C, Dobele -23,1°C, Bauska -22,4°C, Riga -22,3°C . Appena meno In Lituania, con -20,3°C a Siauliai, -19,2°C a Birzai, -18,0°C a Laukuva.
Sabato, il gelo era stato molto notevole in Finlandia, soprattutto nel sud del paese, con Mikkeli -30,4°C, Lahti -30,0°C, Savonlinna -29,8°C, Helsinki-Vantaa -28,9°C (-35,9°C il record nell’aeroporto della capitale, -10,3°C la media delle minime di gennaio), Joensuu -27,6°C (media -15,4°C).
La profonda depressione presente sabato sulla Penisola Iberica ha portato condizioni di marcato maltempo, in particolare in Portogallo. Disagi sabato mattina stamane su Lisbona con la temporanea sospensione nei collegamenti ferroviari e 12 voli dirottati dallo scalo portoghese verso Faro e Madrid, a causa di forti piogge e raffiche di vento fino a 105 km/h. Non sono mancati black out elettrici. Allagamenti ed alberi abbattuti dalla furia vento anche nelle città di Évora, Beja, Setubal, Portalegre. Le raffiche hanno raggiunto i 126 km/h a Cabo Carvoceiro, 115 km/h a Porto e Pehnas Douradas, 112 a Monte Real, 108 a Portalegre. 55 mm di pioggia tra le 18 GMT di venerdì e la stessa ora di sabato a Viseu e Cabo Carvoceiro, 42 a Coimbra, 36 a Viana do Castelo.Nevicate abbondanti si sono avute nella Serra da Estrela, il maggior gruppo montuoso portoghese, dove in poche ore è caduto più di un metro di neve a 1800 metri di altitudine. Ai 1380 m di Penhas Douradas sono caduti 85 mm tra le 18 GMT di venerdì e la stessa ora di sabato, dapprima in forma piovosa, ma dalla mattina di sabato la precipitazione è divenuta nevosa.
Nemmeno la Spagna è stata risparmiata dal maltempo e dai venti tempestosi. Sabato si sono raggiunti i 138 km/h a Jerez de los Caballeros, in Extremadura, paese posto ad appena 380 metri di quota, 134 km/h a Jaen, 132 a Cabo Vilan, 129 ad Almaden. Tra le 18 GMT di venerdì e la stessa ora di sabato, 65 mm a Oviedo, 52 ad Asturias, 48 a Santiago de Compestela. Riferiti all’intera giornata di sabato, le stazioni spagnole più piovose sono state Madrigal de la Vera e Salsa, con 93 e 87 mm.
Gran caldo sabato 19 gennaio nella Patagonia, soprattutto a ovest delle Ande, quindi in Cile. Temuco ha registrato una massima di 36,5°C (38,6°C il record). 32,7°C sull’oceano, a Puerto Montt, influenzata dal vento di caduta sudorientale (Concepcion, poco più a nord, si è fermata a 18,0°C di massima, non essendo stata soggetto a questo vento. 31,5°C nell’andina Balmaceda, dopo una minima di soli 7,4°C.
Caldo anche nel settore argentina. Sabato 22,6°C a Ushuaia (media massime di gennaio 13,9°C, 29,4°C il record), 29,0°C a Rio Gallegos (media 19,3°C), 35,6°C a Puerto Deseado. Eccezionali i 38,5°C registrati a Gobernador Gregores, nella Patagonia argentina, domenica 20 gennaio, probabilmente record assoluto della stazione.
Piogge torrenziali nel nordest del Sudafrica domenica 20 gennaio. Tra le 18 GMT di sabato e la stessa ora di domenica, 295 mm a Thohoyandou, 172 a Tzaanen-Grenshoek, 136 a Mara, 71 a Pietersburg, 67 a Phalaborwa, 46 a Skukuza (dove ne erano caduti 148 nelle 24 ore precedenti).
36,0°C a La Mecca domenica 20 gennaio. La città santa dell’Islam, in Arabia Saudita, è di norma molto calda, tuttavia il valore di domenica è molto superiore alla media delle massime di gennaio, che è di 30,1°C.
Molto caldo anche in Myanmar domenica, con 35,8°C ad Hpa-An, 34,5°C a Moulmein, 34,1°C a Dawei, 33,3°C a Yangon. Si tratta di valori da 2° a 5°C superiori alle medie del periodo.