Continua il gran gelo da inversione in Europa centrale, con le pianure e le valli immerse in nebbie congelantesi e spesso testimoni di cadute di “neve chimica”, mentre in montagna il sole splende e l’aria è mite e asciutta. Per esempio, lunedì in Repubblica Ceca, -22,6°/-8,9°C gli estremi termici ai 225 metri di Pardubice, -14,2°/-6,7°C a Praga-Ruzyne, -3,7°/9,4°C ai 1122 metri di Churanov. In Baviera, sud della Germania, -16,4°/-3,1°C a Monaco-aeroporto, -12,9°/-3,2°C ad Augsburg, -15,4°/-8,4°C a Regensburg, 0,0°/4,5°C ai 1835 metri del Wendelstein. In Austria, -12,8°/-2,2°C a Salisburgo, -0,6°/5,3°C ai 1621 metri di Feuerkogel.
Una domenica di pioggia, vento e soprattutto di temperature elevate in Norvegia, quella dell’11 gennaio. Il termometro è salito ben sopra lo 0°C anche nelle roccaforti del gelo, nel cuore del Finnmark, con massime 3,6°C a Karasjok e 1,6°C a Kautokeino. 5,7°C la massima di Alta, 8,1°C ai 71°N del Fruholmen Fyr. Il vento ha raggiunto, nelle raffiche, i 133 km/h a Svinoy Fyr e i 122 a Ona. Tra le 18 GMT di sabato e la stessa ora di domenica, 66 mm di pioggia a Bergen-Florida, 27 a Stavanger.
Piogge intensissime lunedì nel Queensland orientale, per il passaggio della ex TS Charlotte. Tra le 12 GMT di domenica e la stessa ora di lunedì, 375 mm a Cairns, 347 a Low Isles, 330 a South Jonhstone, 153 a Woolshed, 112 a Townsville.
Piogge torrenziali hanno colpito le Isole Figi, nel Pacifico Meridionale, negli ultimi giorni della scorsa settimana, causando severe inondazioni e molti movimenti franosi, anche imponenti. Almeno 7 persone sono morte e 9000 sono state evacuate. Molte strade sono state invase dalle acque e interrotte dalle frane, per cui i soccorritori sono stati spesso costretti a utilizzare imbarcazioni per raggiungere le popolazioni colpite dalle alluvioni. Sull’isola Viti Levu, l’aeroporto di Nandi è stato inondato da circa 600 mm di pioggia nelle 72 ore comprese tra il mezzogiorno di giovedì e quello di domenica, ora locale.
Il tempo perturbato ha giocato un ruolo decisivo anche nel tragico affondamento di un traghetto avvenuto domenica in Indonesia. Il traghetto ha trovato maltempo e mare grosso mentre era in viaggio tra le grandi isole di Sulawesi e del Borneo. Ufficialmente, il traghetto aveva a bordo 267 persone, ma sono stati recuperati solo 23 superstiti, con quindi quasi 250 tra morti e dispersi.
Temperature molto basse domenica 11 gennaio nel nordest della Cina. Tulihe è scesa fino a -39,6°C, Mohe a -39,4°C, Hailar a -36,4°C. -36,8° e -31,3°C le medie delle minime di gennaio di Mohe e Hailar.
Molto caldo lunedì 12 gennaio sulla costa dell’India occidentale che si affaccia sul Mare Arabico. 36,4°c la massima di Goa, 35,5°c quella di Honavar, mentre Mumbai si è fermata a 34,7°C. 32,0° e 29,6°C le medie delle massime di gennaio a Goa e Mumbai.
Intense piogge in Tunisia lunedì. Tra le 18 GMT di domenica e la stessa ora di lunedì, 117 mm a Monastir, 45 a Kairouan (24 mm la media di gennaio), 36 a Thala e Kasserine, 34 a Siliana.
La depressione nordafricana ha portato, nelle stesse ore, piogge intense anche in Algeria orientale, compreso il settore sahariano, con 49 mm a Skikda, 33 a Tizi-Ouzou, 26 a Touggourt, 24 a El Golea. El Golea ha una media pluviometrica di gennaio di 5 mm, quella annua è 32 mm. A Touggourt cadono in media 61 mm/anno e 8 mm in gennaio.