La notte tra giovedì 3 e venerdì 4 novembre è stata la più calda del secolo a Pretoria, in Sud Africa, con una
minima di 25°C. La massima del giorno precedente era stata 38°C (15° e 25°C le medie di novembre, 33°C il precedente record). Nel pomeriggio di giovedì 3 novembre, record novembrino di caldo anche a Johannesburg con 34°C (1700 metri s.l.m.), dove la media delle massime di novembre è 23°C. Nel nord del paese, Tshipise ha toccato i 42°C giovedì 3 novembre.
Nei primi giorni di novembre le temperature sono salite molto in alto, rimanendo in Sud Africa, anche nel sudest del paese. Umtata, ai piedi della catena del Drakensberg, ha registrato massime di 38°C martedì 1 e 40°C mercoledì 2 novembre. U n forte fronte freddo è però transitato sulla regione nella serata di mercoledì. Passato il fronte, le temperature sono crollate, tanto che giovedì 4 novembre la massima a Umtata è stata di soli 17°C. A Durban (massima 31°C mercoledì, 22°C giovedì, lo sbalzo termico è stato attenuato dalla marittimità del clima) il fronte freddo è stato accompagnato da raffiche di vento fino a 55 miglia orarie.
Giovedì 4 novembre, sempre in Sud Africa, da segnalare temperature abbondantemente inferiori alle medie anche nel sudovest, con 16°C a Port Elizabeth (media massime di novembre 21°C), 18°C a Capo Agulhas, 19°C a Città del Capo (media 22°C).
Gran caldo da segnalare anche tra sud dello Zimbabwe e Botswana. Nei primi giorni di novembre le temperature sono salite in molte località oltre i 38°C. Giovedì 3 novembre la massima a Beitbridge e Buffalo Range/Chire, in Zimbabwe, è stata 43°C (rispettivamente 40° e 41°C il giorno 4, 41° e 40°C il giorno 2, 39°C in entrambe il 1° novembre). In Botswana, giovedì 3 novembre massime 41°C a Sua-Pan e 40°C a Francistown (40° e 39°C il 2, 40°C entrambe il 4). A Francistown la media delle massime di novembre è 30°C, il record era di 39°C.
Venerdì 4 novembre, rotta la soglia dei -35°C a Eureka, nel Nunavut, Canada, con minima di -37°C (-31°C la massima). Ha fatto appena meno freddo a Selagoncy, in Russia asiatica, con -36°C (ma il 3 novembre la minima era stata ancora più bassa, con -37°C), mentre Ojmjakon, “polo del freddo”, si è fermata a “soli” -34°C.
Ritorniamo sugli effetti di Kai-Tak, il tifone che si è recentemente abbattuto sul Vietnam, facendo “landfall” martedì notte, diventando tempesta tropicale mercoledì (quando, essendosi spostata verso nordovest dal momento del “landfall”, era centrata 35 miglia a sudovest di Hanoi) e dissipandosi nelle 48 ore successive nell’estrema Cina sudoccidentale. Fino a mercoledì sera, ora locale, a Hue erano caduti 432 mm di pioggia, a Da Nang 330, a Dong Hoi 203. Ad Hanoi, tra martedì sera e giovedì sera, l’accumulo è stato di 64 mm, mentre Phu Lien nello stesso periodo ha registrato 152 mm.
Nel pomeriggio-sera, ora locale, di mercoledì 2 novembre venti sostenuti oltre le 60 miglia orarie sono stati registrati a South West Cape, sull’isola Stewart, “appendice” meridionale della Nuova Zelanda.
Temperature molto superiori ai valori medi del mese di novembre a Melbourne, in Australia, nei primi due giorni di novembre. La metropoli dello stato di Victoria ha registrato 29°C di massima martedì e 31°C mercoledì. Ancora nello stato di Victoria, ma più a nord, Swan Hill è salita fino a 35°C mercoledì, circa 11°C oltre il valore medio del periodo.
Novembre è iniziato con una notevole onda di calore nel Messico occidentale (stati di Sinaloa e Sonora). Nella capitale di Sinaloa, Culiacan, la temperatura massima, superiore ai 41°C, si è attestata circa 11°C al di sopra della media del periodo. Nello stesso stato, Choix ha superato i 40°C.
Intense piogge nel nord dell’Honduras, con oltre 200 mm a Roatan e oltre 190 mm a La Ceiba in 48 ore, tra mercoledì e giovedì scorsi.