Domenica 17 luglio alcuni record di caldo in Siberia: Jakutsk 38,4°C (precedente 38,3°C), Curapca 38,0°C (precedente 37,8°C), Cjul Bul 38,7°C (precedente 38,0°C), Pokrovskaja 38,3°C (precedente 37,3°C). Jakutsk, famosa per l’intenso gelo invernale, ha toccato i 34,1°C lunedì 18, settima massima consecutiva oltre i 34°C.
Fa nuovamente sul serio il caldo in Giappone, con sempre in testa la solita Kumagaya, che dal 10 al 18 luglio ha sempre registrato massime oltre i 36,5°C, con 38,2°C i giorni 15, 16 e 17. Molto calda anche l’ormai ben nota Fukushima, con massime sempre superiori ai 33,5°C dal 9 al 18 luglio (36,6°C domenica 17). Oltre 15°C. esattamente 15,7°C, domenica 17 luglio anche ai 3772 metri del Monte Fuji.
Rimaniamo in Giappone per segnalare che la minaccia del tifone Ma-on è sempre concreta. Lunedì 18 luglio alle 12 GMT il tifone era un categoria 1, con venti sostenuti fino a quasi 140 km/h, centrato a 29,7°N 133,0°E. Il tifone si spostava verso nord, in direzione dell’isola di Shikoku, cui dovrebbe avvicinarsi molto tra le 0 e le 12 GMT di martedì, probabilmente non impattando direttamente sulla terraferma, essendo prevista una variazione della traiettoria. Spostandosi verso nordest, infatti, il tifone dovrebbe correre parallelo alla costa dell’isola, molto vicino alla stessa, per poi impattare sulla parte sudoccidentale dell’isola di Honshu, a sud di Wakayama, intorno alle 0 GMT di mercoledì, sempre come categoria 1, con venti fino a 120 km/h. Le bande nuvolose più periferiche associate al tifone hanno già portato piogge intense nel sud del Giappone. Tra le 18 GMT di domenica e la stessa ora di lunedì, registrati 124 mm a Miyazaki, 88 a Kochi, 56 a Tokushima.
41,3°C sabato 16 luglio ai 1140 metri di Dunhuang, in Cina, dove già venerdì si erano toccati i 40,3°C.
Sono un po’ calate negli ultimi giorni le temperature in Kuwait, lunedì 18 luglio il termometro è salito fino a 47,3°C a Sulaibiya e 46,8°C a Mitribah, ben lontani dai 50°C così facilmente superati la scorsa settimana. Lunedì, molto caldi sono stati invece gli Emirati Arabi Uniti, con queste massime: Abu Dhabi 46,6°C, Sharjah 46,0°C, Al Ain 45,9°C, Dubai 45,7°C. Le medie delle massime di luglio di Dubai e Abu Dhabi sono 40,6° e 40,4°C.
Pazzesche le anomalie positive nell’Artico. Sabato 16 luglio, in tutto l’Artico canadese un’unica piccola gelata a Hat Island con -0,5°C, nessuna a bassa quota nell’Artico groenlandese, neanche a 84°N, una nell’Artico europeo (Edgeoya, nelle norvegesi Svalbard, con -0,2°C), nessuna nell’Artico russo (neanche nelle isolette sopra gli 80°N), nessuna in Alaska. Quindi in tutto l’Artico (escluse le stazioni in quota) le gelate sono state solo due sabato, entrambe oltretutto molto modeste.
Domenica 17 luglio gran gelo tra le Ande cilene e argentine. In Cile, -17,3°C a Balmaceda, -11,2°C a Coyhaique. In Argentina, -14,7°C a Perito Moreno, -13,0°C a Esquel, -8,0°C a El Calafate.
Domenica 17 luglio piogge intense, localmente a carattere temporalesco, in Canton Ticino. Tra le 18 GMT di sabato e la stessa ora di domenica, 122 mm a Robiei, 65 a Locarno-Monti, 60 a Cimetta, 59 a Locarno-Magadino, 58 a Piotta, 50 a San Bernardino (quest’ultimo nei Grigioni). Accumuli importanti anche lunedì: tra le 18 GMT di domenica e la stessa ora di lunedì, 37 mm a San Bernardino, 34 a Robbia, 33 a Locarno-Magadino, 29 al Corvatsch (nevosi, siamo a 3315 m), 28 a Davos.
Sabato 16 luglio vi era stato forte maltempo in Scozia e nell’Inghilterra settentrionale. Tra le 18 GMT di venerdì e la stessa ora di sabato, 51 mm a Eskdalemuir, 38 a Strathallan, 28 ad Albemarle e Walney Island, 27 a Dundrennan. Allagamenti vi sono stati a Inverness e Perth, allagamenti anche a Glasgow con qualche problema al traffico ferroviario.