Il ciclone tropicale Gonu si è indebolito leggermente martedì, spostandosi nel Mare Arabico settentrionale, dirigendosi verso Ra`s al Hadd, il promontorio che rappresenta la parte più orientale dell’Oman. Dopo aver toccato la categoria 5 lunedì, martedì mattina, alle 12 GMT, Gonu era un categoria 3, con venti sostenuti fino a 195 km/h e raffiche a 240 km/h. Il ciclone si muoveva verso nordovest a 18-19 km/h.
Secondo le previsioni, il ciclone, dopo aver interessato le zone costiere dell’Oman, partendo dalla regione di Sur per arrivare a quella della capitale Muscat (dove dovrebbe giungere indebolito a tropical storm nella sera di mercoledì), dovrebbe proseguire il suo cammino dirigendosi verso lo stretto di Hormuz. Notiamo che se da un lato la tempesta pare indebolirsi, dall’altro rallenta la sua velocità di spostamento, il che può tradursi in piogge più abbondanti, per la persistenza delle stesse più a lungo.
Gonu dovrebbe transitare nello stretto di Hormuz intorno alle 0 GMT di venerdì, ancora tropical storm con venti sostenuti fino a 75 km/h.
Piogge intense dovrebbero interessare anche il sud dell’Iran e il promontorio di Musandam, “sentinella” dello stretto di Hormuz, condiviso tra Oman ed Emirati Arabi. Già nel pomeriggio di martedì forti venti, mareggiate e piogge intense hanno interessato l’Oman orientale, dove alle 18 GMT erano caduti 25 mm a Sur. Alle 0 GMT di mercoledì alla vicina stazione meteo di Qalhat l’accumulo era già di 133 mm. A Muscat a quell’ora l’accumulo era ancora modesto, inferiore agli 8 mm.