Il Ciclone Glenda è transitato ieri sulla costa occidentale australiana facendo “landfall” nei pressi della cittadina di Onslow alle ore 20 locali di ieri Giovedì 30 marzo, con un’intensità pari al 3° grado di potenza nella scala Saffir-Simpson, che indica l’intensità di una depressione tropicale.
Nel suo tragitto verso sudovest il sistema sta perdendo potenza e ora nell’ultimo rilevamento del centro meteorologico nazionale Australiano alle ore 11am odierne si trova alla latitudine 24.0S, longitudine 115.0E, e col grado oramai di depressione tropicale si muove nella zona di Gascoyne, dove sono previste piogge e temporali.
Contrariamente a quanto previsto, il sistema tropicale pur impattando con una grande violenza sembra non aver provocato grossi danni alle zone costiere (c’è da sottolineare che la zona occidentale non è abituata a sistemi tropicali cosi intensi). A parte qualche allagamento e qualche danno locale sembra che il pericolo dovuto al vento sia oramai scongiurato.
In questo momento l’allarme si sposta nell’entroterra con un occhio di riguardo verso i fiumi di Gascoyne, Murchison, Pilbara, Fortescue e Ashburton, per possibili alluvioni causate dalle pioggie intense.
Attualmente il sistema si muove verso sud ad una velocità di 22km orari e presenta una pressione minima di 994hPa.
C’è da sottolineare che la zona interessata da Glenda è già stata interessata da tre depressioni tropicali in questa stagione australiana tropicale (Clare 07-10 gennaio e Emma 27-28 febbraio i precedenti) e che questo è l’undicesimo sistema tropicale ad interessare la zona Australiana.