Piogge torrenziali hanno messo in ginocchio parte del Giappone centro-orientale, per gli effetti del passaggio del tifone Etau che ha provocato inondazioni senza precedenti, addirittura in qualche zona le più gravi degli ultimi cinquant’anni: ci sarebbero, secondo notizie locali, almeno 26 dispersi, oltre a 3 vittime e decine di feriti. Un bilancio tragico e temiamo provvisorio, a cui vanno aggiunte le oltre centomila persone sfollate, costrette a fuggire dalle proprie abitazioni.
La situazione più grave riguarda soprattutto la prefettura di Ibaraki, a nord di Tokyo: sulla località di Osaki, a 350 chilometri dalla capitale, il fiume Shibui è esondato costringendo i cittadini a salire sui tetti per mettersi in salvo. Altre cento persone sono rimaste intrappolate al secondo piano in un centro commerciale nella città di Joso, prima di essere soccorse dagli elicotteri, per lo straripamento del fiume Kinugawa. In questa zona sono persino caduti oltre 700 millimetri di pioggia.