Dopo una prima fase stagionale straordinariamente calda l’inverno russo ha cambiato marcia e l’ha fatto sia nel suo settore europeo che in gran parte di quello asiatico.
Un anticiclone artico, di natura termica, ha preso possesso di quasi tutta la nazione e ha opposto una strenua resistenza al flusso di aria atlantica che aveva dominato durante il mese di dicembre e per la prima parte di gennaio.
Il cambiamento è avvenuto prima nella zona artica, successivamente nella Russia europea centrale. La seconda parte del mese è stata molto fredda in quasi tutta la Russia, l’ultima settimana ha avuto addirittura temperature di 15 gradi sotto la norma nell’estremo nord-est della Russia europea e nella Siberia nord-occidentale.
A Vorkuta le temperature medie di questo mese di gennaio sono al momento oltre 8 gradi al di sotto della norma. A Norilsk addirittura 11 gradi sotto media.
A Mosca e San Pietroburgo ad oggi le medie mensili sono inferiori alla norma, nonostante le prime due settimane caldissime. Questo autentico ribaltone non si è ottenuto attraverso una singola ondata di freddo che ha portato temperature record, bensì attraverso un lungo periodo, della durata ormai di due settimane, di temperature costantemente molto al di sotto della norma, sebbene anche molto lontane dai record di freddo.
Quest’ultima notte in varie zone della Russia europea le temperature sono ulteriormente calate. Nell’estremo nord-ovest Lovozero ha raggiunto -37,8°C e Krasnoscel’e -37°C, poi procedendo verso sud e verso est, Arcangelo -29,3°C, Onega -30,6°C, Vologda -29,8°C, Rybinsk -26,3°C, Nizhnij Novgorod -24°C, Kazan -24,4°C, Samara -30,6°C, Voronez -22,6°C (-24,2°C due giorni prima), Volgograd -21,9°C (-25,3°C due giorni prima).
Ben più freddo nell’artico europeo: Petrun -46°C, Hoseda-Hard -43,4°C, Vorkuta -42,6°C.
Più ad est oltre gli Urali, il freddo è quello più tipico del polo del freddo jacuto, con valori non solo minimi, ma talvolta anche massimi, sotto i -50°C. Ecco alcuni esempi: Agata -55,3/-51,5°C, Dzalinda -53,5/-51,7°C. Molte altre le località con le minime sotto i -50°C.
Ma come detto più che la temperatura di un singolo giorno, è da evidenziare la costanza di valori molto bassi e ben al di sotto della norma. Nei prossimi giorni nella Russia europea centrale la temperatura è prevista in ulteriore calo, a Voronez potrebbe scendere attorno ai -30°C e sono a rischio i record di freddo giornalieri che per la parte finale del mese appartengono al 1947 e al 1956.
La mappa mostra le anomalie termiche dell’ultima settimana (fonte weatherbell) che in gran parte della Russia europea si attestano attorno ai 10 gradi sotto la norma.