Sfiorati i -50°C in Mongolia, dove Tosontsengel, con i suoi -49,5°C di minima, ha battuto le più fredde località siberiane. Altre minime gelide mongole: Ulaan-Gom -41,4°C, Rinchinlhumbe -41,0°C, Gandan Huryee -38,8°C, Baruunturuun -38,4°C, Tsetsen Uul -37,1°C. -34,1° e -30,6°C le medie delle minime di dicembre a Rinchinlhumbe e Ulaan-Gom.
Il gelo europeo ha avuto il suo apice in Russia in questo gelido martedì 15 dicembre, con moltissime località scese sotto i -40°C in quella Repubblica dei Komi, nel nordest, da cui provengono quasi sempre le grandi ondate gelide. Segnaliamo: Petrun -48,9°C, Pechora -46,6°C (massima -43,5°C), Troicko Pecherskoe -44,8°C, Ust-Kulom -44,1°C, Cherdyn -43,6°C. Hoseda-Hard è scesa sotto i -50°C, esattamente -51,1°C (massima -42,7°C). E’ raro che l’apice del gelo russo sia nel settore europeo, ma questo è accaduto martedì 15 dicembre, visto che, in Siberia, Kislokan e Tura, le più fredde, sono scese a -49,0° e -48,1°C. Al gelo in Europa abbiamo dedicato un articolo di approfondimento.
Ancora cronache di gelo dal Montana, USA settentrionali, dove lunedì Glasgow è scesa a -34,4°C e Great Falls a -30,6°C
Temperature incredibilmente alte in Groenlandia lunedì 14 dicembre, per la risalita calda sul bordo occidentale dell’alta di blocco e per effetti locali di venti di caduta. Upernavik, sulla costa ovest a 72,4°N, ha toccato i 12,2°C, con raffiche di vento da sud-sudest fino a 150 km/h. Poco più a sud, 12,2°C a Jakobshavn, 11,2°C a Qaarsut, 10,1°C a Nuussuaq, tutte battute da violenti venti di caduta da sud-sudest, con raffiche ben oltre i 100 km/h. Scendendo lungo la medesima costa ovest, troviamo 8,6°C ad Aasiaat (raffiche di vento fino a 135 km/h) e 11,8°C a Sondre Stroemfjord. Aasiaat ha una media delle massime di dicembre di -6,9°C, di agosto 8,1°C, solo la media di luglio (8,9°C) supera gli 8,6°C di lunedì. La massima a Qaanaaq (Thule), a oltre 77°N, è stata 7,0°C, anch’essa paragonabile alla media del mese più caldo (luglio 7,4°C), mentre la media delle massime di dicembre è -17,8°C. L’avvezione calda è testimoniata anche dal “mite” -13,1°C di massima a Summit, sulla calotta glaciale, a quota 3202.
Nel Portogallo “continentale” è stato il freddo il protagonista di martedì, con minime Braganca -6,5°C, Penhas Douradas -5,8°C, Vila Real -2,5°C, Ovar/Maceda e Sintra -2,4°C. Alle Azzorre, invece, sono state le grandi piogge a fare notizia. Tra le 18 GMT di lunedì e la stessa ora di martedì, 157 mm a Lajes, 53 a Santa Maria, 50 a Funchal/Santa Catarina, 43 a Funchal.
Intense piogge portate dal ciclone tropicale Ward, in India sudorientale. Tra le 18 GMT di lunedì e la stessa ora di martedì, 147 mm a Karaikal, 93 a Cuddalore, 46 a Chennai.
Il ciclone Laurence si è formato al largo delle coste del nordovest dell’Australia. Dopo aver attraversato le Isole Bonaparte, al largo del Kimberley, come tempesta tropicale, la tempesta, muovendosi verso sudovest a breve distanza dalla costa, ha rapidamente rinforzato e alle 18 GMT di martedì era un “categoria 4” della scuola Saffir-Simpson, accompagnato da venti sostenuti fino a 210 km/h. Laurence era centrato a 15,0°S 124,6°E e si muoveva ancora verso sudovest. La tempesta si dirige proprio verso la città di Derby, dove potrebbe giungere intorno alle 18 GMT di mercoledì come ciclone di categoria 3.
Lunedì 14 dicembre, in Namibia, massima di 41,0°C ai 1067 metri di Keetmanshoop, 36,0°C agli oltre 1700 metri della capitale Windhoek (31,3°C la massima di dicembre, 39,0°C il record).