Gelo molto intenso sugli altopiani della Turchia orientale nel primo giorno del 2013. Erzurum (m 1756) è scesa a -25,5°C, Kars (m 1775) si è fermata a -24,5°C, Erzincan (m 1156) ha registrato -10,3°C. -11,8°, -10,1° e -6,9°C le medie delle minime di gennaio di queste tre stazioni. Erzurum aveva fatto “meglio” il 31 dicembre, con una minima di -26,1°C.
Proprio in extremis, Summit, la stazione di ricerca situata a 3202 m sul plateau ghiacciato della Groenlandia, ha ritoccato più volte il primato di freddo del 2012 per l’emisfero nord, superando più volte i -60°C, con un minimo di -63,1°C il 28 dicembre. Da notare anche che dal 26 al 31 dicembre il termometro non è mai salito sopra i -50°C.
Stringa di 6 giorni di Calcutta fra il 23 e il 28 dicembre senza mai salire sopra i 69°F (20,5°C), è la più lunga mai registrata nei suoi 130 anni circa di dati meteo. La nebbia densa ha ridotto a tratti la visibilità sui 20 metri . Anche gennaio si è aperto rigido nel subcontinente indiano. Temperature basse il 1°gennaio anche in India, condizioni pienamente invernali, con nebbia, anche a New Delhi e Agra, con estremi 4,0°/15,3°C (medie di gennaio 7,6°/21,0°C) e 0,9°/14,2°C (medie 9,1°/24,0°C).
A Sibi, caldissima città del Pakistan sudoccidentale, la temperatura è scesa fino a -5,0°C il 31 dicembre (7,0°C la media delle minime di dicembre, -7,2°C il record). Sempre in Pakistan, nell’ultimo giorno dell’anno -10,0°C a Dalbandin (m 850) e -2,5°C a Panigur (m 980, nel sudovest), che hanno 1,3° e 3,7°C come medie delle minime di gennaio). Lahore, molto più a nord, ha registrato estremi 4,0°/9,7°C, con nebbia, contro medie di gennaio 5,9°/19,8°C.
L’anno nuovo si apre con oltre 46 gradi in Australia, precisamente 46,1°C a Cheadanup, e con il record avvicinato di Esperance sulla costa meridionale (45,5°C alla stazione aeroportuale). 45,4°C anche a Jerramungup. Tutte queste stazioni si trovano nel sud dell’Australia Occidentale, le alte temperature sono state favorite da una configurazione che ha sospinto venti caldi e secchi da N-NW dall’entroterra desertico verso la fascia costiera.
Ultimo giorno dell’anno con varie stazioni ancora oltre i 40°C in Argentina settentrionale. Citiamo alcune massime: Catamarca 43,5°C, La Rioja e Tucuman 41,6°C, Santiago del Estero 41,2°C, Chamical 39,7°C. La Rioja, Santiago del Estero e Chamical hanno media delle massime di dicembre 35,0°, 33,8°C e 33,1°C.
Il grande gelo di qualche giorno fa è un lontano ricordo in Finlandia, il paese nordico ha infatti iniziato il 2013 con temperature ampiamente sopramedia ovunque e abbondantemente sopra lo zero in vasti settori del centro-sud, dove ha piovuto fino al 61°-62°N. 0,8°/3,6°C gli estremi di Tampere, 0,0°/2,2°C a Jyvaskyla (alternanza tra pioggia e neve, con fasi di mista), 0,8°/3,0°C a Helsinki, 2,5°/4,5°C a Turku. Le medie di gennaio di queste città sono -10,0°/-3,6°C, -14,0°/-6,8°C, -10,3°/-4,1°C, -9,4°/-3,3°C. A Rovaniemi, capoluogo della Lapponia finlandese, gli estremi sono stati -2,9°/-0,4°C, ben sopra le medie di -15,1°/-8,5°C, ma almeno ha nevicato tutto il giorno.
Ancora un evento importante di pioggia nel Regno Unito il 31 dicembre. Tra le 18 GMT del 30 e la stessa ora del 31, 73 mm a Capel Curig, 66 a Shap, 41 a Eskdalemuir, 40 a Lake Vyrnwy, 34 a Bala e Sennybridge. La perturbazione è stata accompagnata da venti da ovest-sudovest, forti soprattutto in montagna (segnatamente nelle Highlands), con raffiche fino a 178 km/h ad Aonach Mor, 161 a Cairngorm, 150 a Cairnwell, 135 a Bealach Na Ba, 133 a Great Dun Fell.
L’anno si chiude con un diluvio nel sud della Thailandia, altri 218,8mm in 24 ore (tra le 0 GMT del 31/12 e la stessa ora del 1/01), a Narathiwat, che in questi giorni ha fatto il pieno in tutti i sensi dato che sono straripati molti fiumi nell’area. Dopo 8 mesi circa di siccità quasi assoluta la costa sud-orientale in dicembre ha recuperato parte del deficit pluviometrico.