E’tornato l’inverno, quello “vero” del Grande Nord, in Finlandia. Giovedì 3 gennaio, Suomussalmi è scesa fino a -23,7°C, mentre Salla ha fatto registrare una minima di -20,0°C. Segnaliamo anche: Kajaani -19,7°C, Sodankyla -18,1°C, Pudasjarvi -17,5°C, Lappeenranta -14,0°C, Savonlinna -13,9°C. Niente di eccezionale comunque, visto che Kajaani ha una media delle minime di gennaio di -17,1°C e Sodankyla di ben -20,6°C.
In www.meteogiornale.it/news/read.php?id=17106 avete già potuto leggere della grande ondata di freddo che ha colpito gli Stati Uniti Orientali. Oltre ai dati già segnalati, aggiungiamo la minima di -3,9°C a Tallahassee, in Florida, a soli 30°N, dove solo 3 giorni fa si sono raggiunti i 26°C. A 27,5°N, -1,7°C la minima di Tampa. In Georgia, -9,4°c la minima di Atlanta, dove la media delle minime di gennaio è 5,0°C. In Louisiana, -2,2°C la minima di New Orleans, quasi 8°c al di sotto della media delle minime di gennaio.
Almeno 47 persone sono morte per il freddo che ha interessato il nord dell’India negli ultimi 10 giorni. Lo stato dell’Uttar Pradesh è quello dove si sono registrate più vittime, ben 38. New Delhi ha registrato 1,9°C di minima mercoledì 2 gennaio e 2,0°C giovedì 3. La media delle minime di gennaio è 7,6°C. Ad Agra, minime 3,0°C mercoledì e giovedì, contro una media di 8°C. Più a nord, Amritsar è scesa a -1,0°C mercoledì e a -1,2°C giovedì, contro i 3,7°C della media delle minime di gennaio.
Gran neve in Bulgaria e Romania meridionale anche giovedì 3 gennaio. Alle 18 GMT di giovedì la neve era alta 93 cm a Svitchov (Bulgaria) e rispettivamente 26 e 22 cm nelle due capitali, Sofia e Bucarest. Alle bufere di neve nei Balcani dedichiamo un articolo di approfondimento.
La temperatura giovedì è salita fino a 46,3°C a Marble Bar, 45,9°C a Telfer e a 44,1°C a Newman, nel nordovest dell’Australia Occidentale. Più a sud, sempre in Australia Occidentale, 47,4°C a Cunderdin, 46,5°C a Dalwallinu, 45,2°C a Mount Magnet. 43,4°C a Esperance, nell’estremo sud dello stesso stato. 41,9°C anche a Perth, la metropoli dell’Australia Occidentale, in genere rinfrescata dalle brezze oceaniche, inibite giovedì dall’insistenza dei venti caldi e secchi settentrionali, provenienti dal deserto.
Sempre in Australia, da segnalare le piogge intense nel nordest del Nuovo Galles del Sud, nella parte orientale del paese. Tra le 12 GMT di mercoledì e la stessa ora di giovedì, intense piogge temporalesche hanno interessato Ballina (134 mm), Coolangatta (79 mm) e Cape Byron (73 mm).
Nubifragi hanno colpito parte delle Filippine a metà settimana. Particolarmente colpita la parte nord dell’isola di Mindanao, dove Surigao ha registrato 439 mm tra martedì notte e giovedì sera, ora locale. Gennaio è il secondo mese più piovoso dell’anno a Surigao, con una media di 556 mm. Solo dicembre è più piovoso, con una media di 587 mm.
La tempesta tropicale Elnus è ancora in movimento sulle acque del Canale di Mozambico, tra Mozambico e Madagascar. Alle 12 GMT di giovedì, accompagnata da venti sostenuti fino a 65 km/h, era centrata a 23,3°S 41,7°E, 105 miglia a ovest-sudovest di Tulear, Madagascar. Elnus si muoveva verso sudest a 22 km/h. E’previsto che Elnus continui a spostarsi verso sud-sudest anche venerdì, indebolendosi. Percorrendo la traiettoria ipotizzata, Elnus transiterebbe molto vicino all’estremità sudoccidentale del Madagascar, facendo sentire i suoi effetti sotto forma soprattutto di intensi rovesci. In Madagascar, da registrare, tra le 18 GMT di mercoledì e la stessa ora di giovedì, 58 mm a Morombe, 53 a Maintirano, 32 a Tulear.