Il gelo, in questa prima settimana d’ottobre, ha sorpreso anche la Bulgaria. Nella notte di sabato su domenica ben 26 stazioni hanno registrato temperature minime record. Nella maggior parte dei casi si è trattato dei valori più bassi da 100 anni.
Un fatto che i meteorologi definiscono inusuale ad inizio ottobre, soprattutto se il gelo permane in loco diversi giorni. A risentirne maggiormente sono stati gli automobilisti, che la mattina hanno dovuto armarsi di pazienza e prudenza. In tanti hanno provveduto al montaggio dei pneumatici invernali.
Il valore più basso, almeno in città, è stato registrato domenica all’alba presso Kazanlak (nel settore centrale del paese): -4°C. Sui rilievi, ovviamente, il gelo si è fatto sentire ancor di più: la vetta più alta dei Balcani, il Musala (2925 m), ha registrato una temperatura minima di -13°C.
La prematura ondata di freddo ha provocato la prima vittima venerdì mattina, a Blagoevgrad, dove un senza tetto è stato ritrovato senza vita. Secondo il servizio meteorologico nazionale, la situazione dovrebbe migliorare nei prossimi giorni e il freddo potrebbe lasciare spazio ad un repentino rialzo delle temperature.