ANTICIPO D’INVERNO Una corrente d’aria fredda, che ha accompagnato l’incursione frontale nord-atlantica diretta sull’Italia, si è affermata sui settori centrali europei, determinando una corposa flessione dei valori di temperatura con sensazioni di clima decisamente invernale. Nell’ultima notte il freddo si è acuito e le temperature sono ulteriormente scese nei valori minimi notturni, complice il miglioramento delle condizioni meteo. Sulla parte centrale dell’Europa si è infatti insediato un campo di alta pressione al suolo, che ha indebolito gli apporti d’aria instabile in quota favorendo così ampi rasserenamenti e consentendo all’aria più fredda di adagiarsi nei bassi strati.
La serenità del cielo e l’assenza di venti significativi hanno così accentuato il raffreddamento da irraggiamento, con notevoli inversioni termiche: non a caso, al primo mattino erano presenti banchi di nebbia sulle zone interne di pianura fra la Francia, la Germania e la Polonia. Fra le temperature più significative, va posta l’attenzione su quelle registrate in Francia che in molti casi sono scese al di sotto dello zero, molto più di quanto avvenuto sulle nazioni centrali europee: i valori più bassi a Romorantin con -4.3°C, poi Aurillac con -3.9°C e Nevers con -3.7°C. Prima forte gelata anche a Parigi: nell’aeroporto di Orly la colonnina di mercurio è scesa fino a -0.6°C.
Non sono state da meno la Baviera e la Svizzera, con forti gelate anche a bassa quota grazie alla recente irruzione fredda ed al netto miglioramento in nottata portato dalla presenza anticiclonica. Questo freddo un po’ precoce tenderà gradualmente ad attenuarsi, per la progressiva influenza, nel corso del week-end, di una depressione atlantica che inizierà a richiamare venti molto più temperati ed umidi di provenienza meridionale.