Studiando i dati del NOAA, possiamo evidenziare le zone della Terra che attualmente presentano anomalie sia positive che negative di temperatura.
Parlando delle zone “calde”, notiamo come queste interessino anzitutto i due Poli, sia il Nord ed il Sud.
Altre zone interessate da temperature al di sopra della norma, sono quella sud orientale Asiatica, in particolare la Cina e la Mongolia.
Si stanno registrando infatti, in questo momento, temperature di +25°C a Pechino e +28°C ad Ulaan Bator, con anomalie termiche positive fino ad oltre 15°C.
Molto caldo anche nella zona compresa tra Canada e Stati Uniti Orientali, Groenlandia meridionale, ed Islanda.
Possiamo notare che Montreal, in Canada, è risalito ad un primaverile +12°C, e sta abbandonando la lunga stagione invernale, quest’anno piuttosto rigida.
Il freddo invece abbraccia la parte orientale del Nord America, in particolare l’Alaska,
Qui si registano infatti temperature minime di -30,0°C all’aeroporto di Bettles, e -20,6°C a Fairbansk, con anomalie termiche negative di 15-20°C.
Ma anche la zona centrale e settentrionale del Continente Asiatico sta sperimentando un freddo decisamente fuori stagione, con anomalie termiche similari (-27,0°C si sono raggiunti a Tura, in Russia).
Infine, anche il Sudamerica ha attraversato una fase fredda di alcuni giorni, in particolare la fascia tropicale brasiliana.
Le temperature globali sono in netto calo, durante questo mese di Aprile.
I dati preliminari della prima metà del mese, indicano uno scarto dalla norma di -0,2°C, davvero considerevole, e forse il mese si concluderà in linea con lo scorso mese di Gennaio, come freddo globale, mentre Febbraio e Marzo avevano registrato una lieve ripresa termica.
Della situazione ne stanno risentendo positivamente i ghiacci artici, sempre più vicini ad un ritorno alla norma, che manca dall’anno 2003.
Oramai mancano al raggiungimento della norma solamente 0,2 milioni di kmq, mentre i ghiacci antartici permangono oltre la norma, in estensione di più di 1,5 milioni di kmq.
Attualmente, l’estensione globale dei ghiacci è superiore alla norma di oltre 1,2 milioni di kmq, valore che non veniva più raggiunto dal 2001, e, prima ancora, dal 1996.